Italian Prime Minister Mario Draghi attends a press conference after the Cabinet Meeting on economic measures to fight the Covid-19 pandemic crisis, Rome, Italy, 19 March 2021. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Nuovi aiuti nel Decreto Sostegni ter: tutte le misure approvate

Il 21 gennaio il governo Draghi ha approvato un nuovo decreto da 3,5 miliardi che introduce misure urgenti in materia di sostegno a imprese e operatori

Il 21 gennaio il governo Draghi ha approvato un nuovo decreto Sostegni ter da 3,5 miliardi che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza sanitaria e al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico.

Il provvedimento contiene per la prima volta un primo, seppur piccolo, taglio ai sussidi ambientalmente dannosi, pari a 106 milioni, e un prelievo sugli extraprofitti incassati dai produttori di energia rinnovabile.

Indice

A quali settori vanno i nuovi aiuti

Cig Covid

Mascherine FFP2 a scuola

Danni da vaccino Covid

Bonus edilizi

Aiuti alle imprese che sfruttano energia da fonti rinnovabili

Azzeramento degli oneri di sistema

Contributo d’imposta per i cosiddetti “energivori”

Extraprofitti rinnovabili

A quali settori vanno i nuovi aiuti

Il nuovo decreto Sostegni ter interviene a sostegno di quei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiati. Ecco i settori a cui vanno gli aiuti:

commercio al dettaglio (solo alle attività con ricavi 2019 fino a 2 milioni e riduzione del fatturato 2021 non inferiore al 30% sul 2019): 200 milioni di contributi a fondo perduto. Possono recuperare, a seconda dei casi, dal 40 al 60% delle perdite

parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici: 20 milioni

attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine: 40 milioni

commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle: 100 milioni sotto forma di credito di imposta

turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali: 228 milioni, tra decontribuzione e credito di imposta. Il bonus terme viene prorogato e si potrà usare fino al 31 marzo.

discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie

spettacolo, cinema e audiovisivo: 111,5 milioni

sport: 40 milioni

trasporto pubblico locale: 100 milioni.

Cig Covid

Salta purtroppo come previsto il rifinanziamento della quarantena Covid come malattia per i lavoratori e anche quello della Cig Covid: resta solo uno sconto sugli ammortizzatori ordinari per alcuni settori e solo per 3 mesi, con uno stanziamento di 80 milioni di euro.

In particolare, vengono riconosciute altre 26 settimane di Cig per le grandi aziende strategiche come l’Ilva, cui vanno 43 milioni.

Mascherine FFP2 a scuola

45 milioni serviranno per le mascherine FFP2 che andranno distribuite nelle scuole di tutta Italia (qui come riconoscere quelle pericolose e alcuni esempi invece di modelli affidabili e certificati).

Danni da vaccino Covid

150 milioni in 2 anni vengono stanziati anche per gli indennizzi dei danni in seguito al vaccino contro il Covid. I danni da vaccino, seppur rarissimi, sono comunque possibili, come per tutti i vaccini esistenti al mondo (tutte le info sulla misura approvata qui).

Bonus edilizi

Approvata anche una stretta anti-frode per i bonus edilizi, dal Superbonus 110% all’Ecobonus. D’ora in avanti sarà cedibile una sola volta (più info qui).

Evitare la produzione di false fatturazioni che generano crediti di imposta, ceduti a loro volta a intermediari finanziari, e quindi così monetizzati, è l’obiettivo principale di questa operazione, che riguarderà:

Superbonus, così come modificato nel 2022

bonus edilizi e fiscali in generale

bonus riconosciuti in ambito lavorativo per la sanificazione dei luoghi di lavoro o l’acquisto di Dpi

tax credit per il bonus affitti (qui maggiori dettagli sulle regole di accesso e accettazione della richiesta).

Aiuti alle imprese che sfruttano energia da fonti rinnovabili

Il decreto interviene anche con misure contro il caro energia. L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie.

Ora, vengono stanziati per il primo trimestre 2022 altri 1,7 miliardi, per un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,5 miliardi. A differenza del precedente intervento, questo mira a sostenere il mondo delle imprese. Gli aiuti sono relativi a interventi sull’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili.

Azzeramento degli oneri di sistema

Per ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi dell’energia, il decreto Ristori ter prevede anche che l’ARERA-Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate a determinate utenze.

Si tratta di quelle con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Contributo d’imposta per i cosiddetti “energivori”

Viene riconosciuto un credito d’imposta alle aziende energivore. Il contributo serve a garantire a queste imprese una parziale compensazione degli extra costi per l’innalzamento eccezionale dei costi dell’energia.

A quelle che hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% al medesimo periodo dell’anno 2019, derivante dalla particolare contingenza dovuta dall’innalzamento dei costi dell’energia, è riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti.

Il beneficio è quantificato in misura pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.

Extraprofitti rinnovabili

Si chiede poi un contributo dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022 agli operatori che producono energia da fonti rinnovabili. Una nuova norma che vincola gli operatori che stanno producendo energia senza sopportare gli effetti dell’eccezionale aumento del prezzo dell’energia a versare una differenza calcolata tenendo conto di prezzi equi ante-crisi.

A partire dal 1° febbraio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 è applicato un meccanismo di compensazione “a due vie” sul prezzo dell’energia affidato al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato e sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza.

Il meccanismo di compensazione a due vie si basa sulla differenza tra il prezzo medio dell’energia prodotta da questi operatori fino alla fine del 2020 e il prezzo medio di mercato del 2021. Se positiva, il Gse eroga la differenza, se negativa, come possibile in molti casi visti i rincari dell’anno passato, il Gse conguaglia o preleva la differenza.

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