Nuove scosse in Emilia. Modena “ferma” oggi alle 15

Otto giorni fa l’incubo. Il tempo scorre, ma non diminuisce il panico tra i cittadini emiliani, costretti a rifugiarsi in tende o a dormire in macchina. Perché a più di una settimana di distanza dalla scossa che ha provocato la morte di sette persone e devastato un intero territorio, la terra continua a tremare.

Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv),infatti,  delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 5:10 di oggi la più forte ha avuto magnitudo 2.9 (alle ore 00:53) ed è stata localizzata in prossimità dei comuni mantovani di Poggio Rusco e San Giovanni del Dosso, e di quelli modenesi di Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro.

Intanto ieri si è celebrata la messa funebre di Leonardo Ansaloni, l’operaio morto il 20 maggio nel crollo causato dal sisma alla ceramica Sant’Agostino. Momenti di vera commozione al termi ne della cerimonia, quando Gloria Ansaloni ed il figlio Nicolò, hanno lanciato verso il cielo palloncini colorati.

Ed oggi Modena si fermerà, alle 15, per i funerali di Nicola Cavicchi, uno dei quattro operai morti a causa del sisma. Così Cgil della città emiliana ha deciso di accogliere l’invito delle segretarie nazionali Cgil Cisl e Uil ad organizzare stop simbolici.

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