Notturno a Pietrarsa, tra memoria e storia

 Gli storici padiglioni delle locomotive del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, al confine tra Portici e Napoli, hanno ospitato “Notturno a Pietrarsa”, spettacolo itinerante, “dalle origini a oggi”, riproposto con grande coinvolgimento del pubblico, attraverso un interessante excursus tra memoria e storia.
Nato dalla collaborazione dell’associazione culturale Karma con lo stesso Museo Nazionale Ferroviario e la fondazione Fs, “Notturno a Pietrarsa” è una rappresentazione unica nel suo genere che continua a riscuotere un notevole successo di pubblico dal 2016, anno in cui è stata presentata per la prima volta agli spettatori, con lo scopo di promuovere l’arte e la cultura e valorizzare il patrimonio artistico, storico, paesaggistico e antropologico della Campania.
Impegnati a interpretare i momenti salienti della storia legata all’antica ferrovia e al territorio, gli attori Emiliana Bassolino, Ciro Pellegrino, Ciro Scherma, Diego Consiglio.
Il personaggio narrante è una bella e fine viaggiatrice dell’800, che racconta in stretto legame con la storia, anticipando le scene che si vedranno seguendo il percorso museale. Sketch destinati a coinvolgere la platea in un percorso suggestivo e per alcuni versi affascinante, che si snoda tra i capannoni dove riposano antiche vetture, risalenti dall’epoca del vapore a quella elettrica.
Re Ferdinando II, è impettito e austero, nella narrazione della nascita della prima ferrovia Napoli-Portici. Intensa l’interpretazione dell’eccidio di Pietrarsa con un drammatico corto teatrale fra le locomotive.
Toccante la storia di un mendicante ai tempi del primo dopoguerra, che tenta per anni di raggiungere la famiglia ma non vi riesce perché non ha i soldi per comprare il biglietto, così come non li possiede per mangiare. Sarà un poliziotto meno rude di ciò che appare, ad aiutarlo a ricongiungersi ai suoi cari con un ingegnoso stratagemma.
Le musiche popolari sono firmate da Enzo Esposito e da Mario Guarino.
”Lo spettacolo ha come tema principale il viaggio inteso come viaggio nella storia, nei ricordi, nella memoria e nel museo” – spiega il regista Antonio Ruocco.
”Da re Ferdinando II al drammatico e commovente eccidio di Pietrarsa, passando per la littorina. Uno spettacolo itinerante che è un contenitore di memoria con momenti altamente drammatici, altri più divertenti, altri nostalgici.”
Da tre anni Karma collabora col Museo, partecipando alla crescita “grazie al direttore Orvitti, che è aperto a queste iniziative”
“È stata un’emozione ripercorrere la storia di questo posto che nasce per volontà di Ferdinando II e che con l’unità d’Italia perde la sua identità originale ma ne acquista poi un’altra come una crisalide che cambia e diventa sempre più bella – aggiunge Antonio Raia, vicepresidente di Karma – Oggi questo museo è una perla di rara bellezza che accoglie tanti visitatori e ci permette di realizzare tanti progetti in collaborazione con la Fondazione”.
Lo spettacolo è coinciso con il ritorno del Pietrarsa Express, viaggio di andata e ritorno dalla stazione di Napoli Centrale a Pietrarsa, in treno storico, a bordo di carrozze d’epoca, Centoporte, Corbellini, con locomotive elettriche E626, inclusa la visita al Museo. Un’emozione da provare.
Teresa Lucianelli

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