La Sicilia è in fiamme. A causare gli incendi che stanno devastando aree boschive e terreni coltivati nel palermitano e nel messinese, lo scirocco ha alzato la colonnina di mercurio fino a 30 gradi.
Gli episodi più preoccupanti a a Cefalu’ (Palermo) e a Tusa (Messina), dove le fiamme hanno coperto una linea di oltre 6 chilometri, costringendo molte famiglie ad evacuare. L’ultimo incendio a Cefalù questa notte. Nella cittadina siciliana ssono già andati in cenere 1.500 ettari di boschi, e dall’alba sono tornati in azione i mezzi aerei.
Incendi anche a San Mauro Castelverde, dove le fiamme divampate in un bosco naturale, sono state domate all’alba. Al momento stanno operando 7 elicotteri Sierra del corpo forestale e 4 Canadair. Atteso anche l’arrivo di 2 Fire Boss. Dalla notte scorsa un altro fronte si è propagato sulle alture di Ucria (Messina), e impegna gli uomini del Corpo forestale e i mezzi aerei. Anche qui si sta predisponendo il dispositivo interfaccia, perché alcune abitazioni sono minacciate dalle fiamme. In azione gli elicotteri Sierra e i Canadair della Protezione civile, ma è stato richiesto anche l’intervento degli aerei Fire Boss.