Sandberg, ministro della Pesca norvegese dalle posizioni anti-migranti e accusato di xenofobia, è stato costretto a dimettersi dal suo ruolo a causa della relazione con Bahareh Letnes, una giovane iraniana rifugiata in Norvegia, nonché ex Miss Iran. Il politico, che in passato aveva affermato che ‘razze e culture diverse non devono mescolarsi’, è finito nei guai a causa delle sue fughe romantiche, una in Cina e l’altra in Iran: viaggi intrapresi senza aver avvertito prima il governo, come previsto dalle leggi norvegesi, e in cui ha portato con sé il cellulare di servizio, infrangendo le norme di sicurezza nazionali.
Secondo il premier norvegese Erna Solberg, Sandberg ha trasgredito le norme di sicurezza poichè l’Iran è considerato un paese ‘ad alto rischio’, assieme con la Cina e la Russia, per la sua ‘vasta rete di sorveglianza elettronica’. I servizi di sicurezza hanno sequestrato il telefono dell’ex ministro appena rientrato ad Helsinki. L’opposizione ha attaccato Sandberg, che è gia stato rimpiazzato al governo da Harald Tom Nesvik, suo collega di partito, anche per un altro motivo: per le norme norvegesi essendo una rifugiata la sua fidanzata non sarebbe potuta tornare nel suo paese.