Nordcorea, le 10 follie di Kim Jong-un

A partire dalla sua elezione a leader supremo della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord) avvenuta il 18 dicembre 2011, giorno successivo alla morte del padre, il governo di Kim Jong-un si è contraddistinto per le atrocità e le bizzarrie commesse ai danni del popolo. Dall’ex fidanzata del dittatore fucilata perché accusata di pornografia, allo zio del leader sbranato dai cani fino al responsabile della Difesa Hyon Yong-chol, giustiziato in pubblico a cannonate con l’accusa di essersi addormentato ad un evento militare, sono tante le punizioni feroci avvenute negli ultimi anni in Corea del Nord. Tra fake news e curiosità sono numerose anche le imprese ‘folli’ del dittatore, come il cambio del fuso orario e le elezioni aperte ad un solo candidato.

Il caso più noto che ha fatto il giro del mondo suscitando numerose polemiche è quello dello zio di Kim, Jang Song Thaek che, secondo alcuni media, sarebbe stato divorato vivo da cani affamati. Jang sarebbe stato buttato nudo in una gabbia insieme a cinque stretti collaboratori. I 120 cani presenti nella gabbia che non venivano nutriti da tre giorni avrebbero ucciso e divorato i condannati. L’orribile esecuzione sarebbe durata circa un’ora ed il leader nordcoreano vi avrebbe assistito assieme a 300 alti funzionari.

 Risale all’agosto del 2013 il caso dell’ex fidanzata di Kim, fucilata insieme ad altre undici persone. Come scriveva il quotidiano China Morning Post di Hong Kong, secondo fonti sudcoreane, la donna, Hyon Song-woi, e gli altri undici condannati sarebbero stati arrestati tre giorni prima dell’esecuzione e accusati di pornografia per essersi fatti fotografare mentre avevano rapporti sessuali. Hyon era una cantante e gli altri facevano parte di gruppi musicali.

Sulla scheda elettorale per le prime elezioni locali della dittatura comunista dall’insediamento di Kim Jong-un era presente il nome di un solo candidato per ogni distretto e ognuno di loro era stato attentamente selezionato dal partito di Kim. Inoltre chi votava con la matita rossa (voto negativo) come chi si asteneva, veniva accusato di un atto di tradimento.

Una delle ‘follie dell’imperatore’ Kim Jong-un è costata la vita all’architetto del nuovo terminal dell’aeroporto Pyongyang, fatto giustiziare dal leader perché ‘insoddisfatto’ del design della nuova struttura. L’architetto Ma Won-chun, progettista del terminal, sarebbe stato giustiziato per l’incapacità di realizzare una struttura di gradimento del capo di Stato.

Kim Jong-un ha un debole per il vino francese e una volta si è vantato di aver bevuto 10 bottiglie di Bordeaux in una sola notte. Oltre all’amore per il vino il dittatore è noto anche per essere un accanito fumatore e un grande amante del formaggio svizzero, in particolare dell’Emmental. La grande passione per la buona cucina lo avrebbe spinto ad inviare, nel 2014, dei funzionari della Corea del Nord ad una scuola culinaria francese per imparare a replicare adeguatamente i sapori europei.

 Il 30 aprile 2015 il responsabile della Difesa Hyon Yong-chol, alla guida delle forze armate popolari, è stato giustiziato da un plotone d’esecuzione munito di armamenti pesanti, tra cui anche un cannone antiaereo. Secondo un funzionario dell’intelligence sudcoreana, la colpa del Hyon Yong-chol sarebbe stata quella di addormentarsi durante un evento militare presieduto dal capo del regime, Kim Jong-un e di non aver seguito a dovere le istruzioni del dittatore.

Nel luglio 2015 il dittatore nordcoreano ordinò di ispezionare meticolosamente al microscopio ogni singola foglia di insalata lattuga prima che finisse nel suo piatto. Tutte le verdure di cui si ciba Kim Jong-un provengono dal suo orto personale chiamato ‘6.17’, a Pyongyang, a cui possono accedere soltanto pochissime persone legate alla sua famiglia e che abbiano dimostrato fedeltà al Partito Comunista.

Nell’agosto 2015, per celebrare il 70esimo anniversario della resa del Giappone dopo 35 anni di occupazione della penisola coreana, il dittatore Kim Jong-un ha istituito ‘l’ora di Pyongyang’. A partire dal 15 agosto gli orologi della Corea del Nord sono stati portati indietro di 30 minuti creando così un nuovo fuso orario in sostituzione di quello introdotto dagli occupanti giapponesi.

 Nel settembre 2016 i genitori dell’universitario americano David Sneddon, scomparso nel nulla 12 anni prima, sostennero che il figlio potrebbe essere stato rapito dal governo della Corea del Nord, durante un viaggio in Cina. ‘Adesso questa agenzia giapponese sostiene che vive nella capitale Pyongyang, che è sposato, ha due figli, i miei nipotini, e fa il professore di Inglese a Kim Jong Un. Sarà vero?’, spiegò il padre del ragazzo.

Nell’ottobre del 2016 ha rimosso dal suo incarico e confinato con la famiglia in una fattoria di una zona rurale viceministro degli Esteri di Pyongyang, Kung Sok Ung. Il politico sarebbe stato ‘epurato come conseguenza della sua cattiva gestione’ e, secondo quanto riferito da una fonte anonima, altri quattro alti diplomatici che si occupavano di affari europei hanno subito la stessa sorte.

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