E’ polemica su Donald Trump che, nel pieno dell’emergenza alle Hawaii per l’allerta missilistico, ha continuato – riportano i media – a giocare a golf sui campi di sua proprietà in Florida. E invece di rassicurare la popolazione duramente provata dal falso allarme ha preferito twittare ancora una volta contro i media.
L’atteggiamento del presidente viene preso di mira su molti giornali e social network, dove si sottolinea l’assoluto silenzio di Trump sull’episodio: ‘Avrebbe potuto twittare subito che l’allerta era un falso allarme condividendo immediatamente l’informazione con milioni di americani’, come fatto dalla deputata democratica Tulsi Gabbard dopo solo 15 minuti dall’emergenza.
Anche la Casa Bianca è nel mirino per aver diramato uno scarno comunicato molto dopo la fine dell’emergenza, in cui si sottolinea solo come il presidente sia stato informato e come l’episodio sia stato legato solamente a una esercitazione dello stato delle Hawaii.
Trump respinge le accuse di razzismo dopo aver usato parole offensive nei confronti di Haiti, El Salvador e paesi africani. ‘Non sono razzista, sono la persona meno razzista che potrete mai intervistare, ve lo posso garantire’, ha affermato rivolto ai giornalisti al suo arrivo al Trump International Golf Course, a Palm Beach, in Florida ieri sera. Trump aveva ammesso di aver usato un linguaggio ‘forte’ in un incontro dedicato all’immigrazione giovedì alla Casa Bianca con un gruppo di senatori.
Parlando nel suo golf club di Palm Beach, in Florida, dove ha cenato con il capogruppo repubblicano alla Camera, Kevin McCarthy, il presidente Usa ha anche affrontato la crisi coreana, alla luce dei nuovi contatti tra le due Coree: ‘Vedremo che succede con la Corea del Nord, abbiamo grossi colloqui in corso. Le Olimpiadi di cui sapete. Molte cose possono accadere’.
Poi Trump ha attaccato i democratici responsabili della mancata intesa sul Daca, la norma che tutela i figli degli immigrati entrati clandestinamente negli Usa, i cosi’ detti ‘dreamers’: ‘Noi siamo pronti, intenzionati e capaci di fare un accordo sul Daca. Non credo che i democratici vogliano fare un accordo. La gente del Daca dovrebbe sapere che sono i democratici che non faranno un accordo’.
Trump aveva dato ormai per ‘morto’ il Daca, con un tweet aveva scritto: ‘Il Daca è probabilmente morto perché i Democratici non lo vogliono davvero’. Trump aveva abrogato il programma, voluto da Obama, a settembre, e aveva dato tempo fino al 5 marzo al Congresso per trovare un compromesso. I democratici ‘non vogliono la sicurezza alle frontiere’, ha accusato il presidente.
Tom Hanks si è presentato da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ stasera su Rai1. L’attore, che era insieme a Meryl Streep per la promozione di ‘The Post’, di Steven Spielberg, in sala dal 1 febbraio, non ha risparmiato una frecciata al suo presidente.
Alla domanda di Fazio: ‘Come mai Trump non vi ha ancora decorati?’, riferendosi alla onorificenza, la Medaglia della libertà data alla Streep dal precedente inquilino della Casa Bianca, Barack Obama, Hanks si è lasciato scappare la freddura: ‘Qualcosa intorno al collo vuole mettercela, ma non siamo sicuri che sia una medaglia’.