Stamattina in un comunicato surreale, a firma congiunta, i consiglieri di una parte della maggioranza che sostiene il sindaco Trantino, intervengono in difesa dell’autonomia del consiglio comunale messa, a loro parere, gravemente a rischio, tra gli altri, da Sinistra Italiana. I capigruppo di FdI, FI, Prima l’Italia e Trantino Sindaco, affermano : “Denunciamo con fermezza il clima di intimidazione alimentato da alcuni comitati, associazioni e organizzazioni politiche che hanno generato pressioni che esulano dal normale dibattito democratico…”. In pratica la maggioranza attacca chiunque si sia espresso contro il piano regolatore del porto di Catania. In particolare Sinistra Italiana viene attaccata perchè, tramite la deputata Piccolotti, sta portando la questione in commissione antimafia.
Ora, premesso che, dal momento della presentazione del PrP, ci siamo dichiarati contrari ad un piano che prevede una cementificazione paurosa , la distruzione di un posto meraviglioso come la scogliera dell’Armisi e la devastazione della foce del torrente acquicella, ora – dopo l’ennesima bufera giudiziaria e gli arresti recenti che riguardano proprio la presenza della mafia all’interno del porto e che hanno evidenziato ancora una volta l’assoluta permeabilità della nostra città agli interessi della criminalità organizzata – trasmettere gli atti che riguardano il piano regolatore del porto alla commissione antimafia, è un atto doveroso nei confronti della città. Sembra di essere tornati a prima dell’omicidio di Pippo Fava quando alcuni politici, opinionisti e professoroni, ripetevano con sicumera: “La mafia a Catania non esiste”. Oppure alle dichiarazioni di Totò Riina che, appena arrestato, dichiarava: “La mafia? Un’invenzione dei giudici comunista”.
Sinistra Italiana dichiara che qualsiasi tentativo di intimidazione ci lascia, ancora una volta, assolutamente indifferenti, continueremo ad alzare la nostra voce contro questo ennesimo scempio al porto di Catania e ci opporremo a ogni azione fatta, da questa amministrazione, contro gli interessi della nostra città e dei suoi abitanti.
Infine ricordiamo al sindaco Trantino che l’ufficio stampa del comune non è uno strumento di proprietà della sua maggioranza per attaccare le opposizioni e continuare a difendere gli indecenti blocchi di potere che hanno devastato Catania.
Marcello Failla segretario cittadino
Giolì Vindigni segretario provinciale
Pierpaolo Montalto segretario regionale