Nigeria: Michelle Obama in campo

Una squadra di specialisti Usa composta da militari, intelligence e mediatori in ostaggi, sono ad Abuja per  rintracciare gli uomini di Boko Haram che hanno rapito le 200 liceali nigeriane. Alla Casa Bianca Barack Obama ha lasciato alla moglie Michelle la parola nel sabato pomeriggio. Singolare ed intenso che questo sia avvenuto alla vigilia della Festa della Mamma. Michelle ha lanciato un appello per la liberazione delle adolescenti nigeriane al quale si è poi unito Papa Francesco. Tutti in prima linea per la campagna §°bringbackourgirls alla quale si è unito anche David Cameron. Quanto è successo in Nigeria non è un caso isolato ha dichiarato la First lady, ricordando l’incontro avuto con Malala Yousufzai, la pachistana sedicenne gravemente ferita dai Taliban,  che mette ora  un grandissimo impegno nel contrastare tali vicende. Il suo discorso è stato anche una fortissima pressione nei confronti del governo nigeriano,  dicendosi indignata per questo atto senza scrupoli commesso da un gruppo terroristico. Prontamente il presidente della Nigeria ha annunciato che due divisioni dell’esercito sono state dislocate ai confini con Ciad, Camerun e Niger per individuare il luogo dove le duecento liceali sono state tenute prigioniere.

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