Nemtsov, Dadayev smentisce confessione

Il blogger anti Putin Alexiei Navalni, citando il Novaia Gazeta, fa i nomi dei presunti organizzatori e mandanti del delitto Nemtsov, tutti dell’entourage di Kadyrov. Traducendo in russo,  ironizza su Twitter,  Novaia scrive: uccisione organizzata da Adam Delinkhanov e Suleiman Gheremeiev,  deputato e senatore,  attraverso Ruslan Gheremeiev. Adam Delinkhanov è cugino di secondo grado del senatore Suleiman Gheremeiev, si legge in un altro tweet. E Ruslan Delinkhanov sarebbe quindi il loro nipote. Adam Delimkhanov, 46 anni, ex vicepremier nel 2006 e dal 2007 deputato della Duma per il partito putiniano Russia Unita, è indicato da alcune fonti come cugino di Ramzan Kadyrov. Era finito nella lista dei ricercati dell’Interpol dopo che la polizia di Dubai lo aveva accusato di essere il mandante della misteriosa uccisione nel 2009 del comandante ceceno Sulim Iamadaiev, nemico giurato di Kadyrov: uno dei non rari casi di avversari del leader ceceno eliminati, anche all’estero. Nel 2009 Kadyrov aveva annunciato di aver individuato il suo possibile successore proprio in Adam Delimkhanov. Secondo Navalni, Novaia Gazeta ha pubblicato una “bomba”  sui presunti contrasti tra i kadyrovtsy,  i fedelissimi del leader ceceno Kadyrov,  e i siloviki federali. Novaia sostiene che i vertici dei servizi segreti, del ministero dell’Interno e del comitato investigativo avrebbero accumulato più di qualche motivo di rancore nei confronti dell’ “onnipotente” Kadyrov e in qualche modo starebbero cercando di mettere Putin di fronte ad una scelta tra loro e il suo luogotenente a Grozny Zaur Dadayev, uno dei cinque sospetti per l’omicidio di Boris Nemtsov, ha smentito di aver confessato il delitto: lo scrive il Moskovski Komsomolets riferendo di una visita nel carcere Lefortovo di Mosca, a lui e ai suoi cugini Anzor e Shagid Gubashev  della commissione pubblica di controllo dei diritti umani dei detenuti, di cui fa parte un giornalista del quotidiano. Anzor non ha parlato, mentre Shagid racconta di essere stato picchiato e intimato di dichiararsi colpevole. Shagid Gubashev, un altro dei sospetti del delitto, ha denunciato invece sempre secondo quanto riporta il tabloid – di essere stato picchiato insieme al fratello Anzor (anche lui indagato) e che gli e’ stato intimato di confessare l’uccisione. Il sito Lifenews, che vanta buone fonti nei servizi segreti, ha pubblicato in esclusiva alcuni video nei quali un uomo identificato come Tamerlan Eskerkhanov, uno dei cinque sospettati per l’omicidio Nemtsov, appare all’ interno del night club moscovita ‘Duran’ alle 23.26, ossia cinque minuti prima del delitto. Un periodo di tempo che, secondo il sito, rende impossibile raggiungere dal locale il ponte antistante il Cremlino dove è stato ucciso l’oppositore.

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