‘Ndrangheta: arresto latitante, ritenuto reggente cosca Cordì

Erano sulle tracce di Cesare Antonio Cordi’, figlio di Antonio detto “u ragiuneri”, attualmente in carcere, gia’ dallo scorso mese di settembre gli investigatori dell’Arma che lo hanno arrestato nel piccolo centro aspromontano dove si era nascosto. Cordi’, ritenuto l’attuale reggente dell’omonima cosca di Locri, e’ stato trovato nella tarda serata di ieri all’interno di un’abitazione, apparentemente disabitata, che l’uomo probabilmente era costretto a lasciare, in questi giorni di emergenza sanitaria, seppure con fugaci uscite, per andare a fare la spesa. Avuta la certezza della presenza di Cordi’ all’interno della casa i carabinieri sono intervenuti con un’azione fulminea che non ha consentito all’uomo di poter scappare.

L’uomo era ricercato dall’agosto scorso quando i militari del Comando provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura di Reggio Calabria, con l’operazione “Riscatto” avevano assestato un duro colpo alla cosca locrese per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento seguito da incendio, illecita concorrenza con minaccia o violenza, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto in luogo pubblico di armi, con l’aggravante di aver agito per favorire gli interessi della ‘ndrangheta. Gli investigatori sottolineano il profilo economico della figura di Cesare Antonio Cordi’ all’interno della cosca.

Circa redazione

Riprova

Milano, violenze su bimbe di una scuola materna: maestro arrestato

Un maestro è stato arrestato dalla polizia locale, su richiesta della procura di Milano, con …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com