‘Ndrangheta: arrestato latitante Mazzullo

È stato arrestato a Roma, Alessandro Mazzullo, il 29enne ritenuto esser affiliato alla cosca ‘ndranghetista dei Gallico. Mazzullo era latitante dal gennaio scorso quando, a suo carico il gip di Roma aveva disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di trasferimento fraudolento di beni, aggravato dal metodo mafioso . Il 29enne al momento dell’arresto, non era solo ma in compagnia di una coetanea moldava, la quale è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento e ricettazione dell’auto sulla quali i due viaggiavano.
Secondo i militari della Dia, l’arresto del latitante ha fatto emergere “l’esistenza di un progetto di infiltrazione nella realtà economico-finanziaria della Capitale tramite il reinvestimento di cospicue somme di denaro dalla provenienza ritenuta illecita”. In particolare, le indagini svolte hanno permesso di accertare che gli indagati avevano creato un ‘sistema’ per reinvestire in Roma i proventi illeciti delle attività illecite della loro cosca di appartenenza. Questo sistema, ideato grazie alla collaborazione offerta da professionisti del settore, prevedeva, in primis, l’acquisto di esercizi commerciali da porre come garanzia per le successive acquisizioni nel campo della ristorazione. Inoltre, dal 2008 la cosca ha concluso varie operazioni di acquisto e cessioni di società nel settore della ristorazione, palesemente fittizie in quanto intestate a terzi, acquistate per un valore di gran lunga inferiore a quello di mercato, al fine di ‘coprire’ i loro investimenti illeciti, considerando che hanno ad oggetto attività commerciali situate nelle zone tra le più pregiate della Capitale. Le principali sottoposte a sequestro sono: la società ‘Colonna Antonina 2004 Srl’, intestata a Maria Antonia Saccà e Grazia Rugolo, di fatto di proprietà dei mariti Francesco Frisina e Carmine Saccà, società già titolare del noto bar ‘Chigi’ sito nell’omonima via e sottoposto a sequestro preventivo dal Centro Operativo Dia di Roma nel luglio 2011; il bar ‘Antiche Mure’, in via Leone IV, della società ‘Macc4 Srl’, intestata a Maria Antonia Saccà, Alessandro Mazzullo e Claudio Palmisano, di fatto di proprietà di Francesco Frisina.

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