Nave Diciotti, M5s vota no allʼautorizzazione a procedere nei confronti di Salvini

I militanti del M5S dicono no all’autorizzazione a procedere sul caso Dicotti nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il voto online sulla piattaforma Rousseau ha salvato il vicepremier ed il governo gialloverde. Ma il verdetto dei militanti dovrà essere ribadito nell’aula del Senato. Ed è proprio a palazzo Madama che si giocherà la partita decisiva nei 5Stelli. Di Maio ha sempre detto che avrebbe rispettato e fatto rispettato il voto dei militanti pentastellati ma i parlamentari che si sono schierati per il rinvio a giudizio del ministro dell’Interno non sono pochi. Tanto che profeticamente Salvini si era augurato che non succedesse la stessa cosa vista con il festival di San Remo: il voto popolare ribaltato dal voto della giuria tecnica, che in questo caso sono i senatori. Il M5S oggi si salva in calcio d’angolo sulla tenuta del governo Conte ma la rottura con la base è abbastanza vistosa. Una frattura che si poteva evitare se fosse stata fatta una scelta prettamente politica e non delegata a chi non conosce, da un punto di vista tecnico-procedurale, la vicenda della nave Diociotti. Il voto on line con tutte le problematiche vissute dai militanti non è un esperimento da ripetere perché ha solo dimostrato la debolezza e l’inconsistenza di una classe dirigente che non comprende l’importanza di effettuare scelte politiche perché semplicemente non esiste. In un senso o nell’altro, in questa vicenda, una scelta ‘politica’ doveva essere fatta. E forse l’aspettavano anche gli stessi militanti nonostante siano stati chiamati al voto sulla piattaforma Rousseau.

Il voto. Le votazioni sul caso Diciotti si sono chiuse alle 21.30 di oggi, annuncia il blog delle stelle, e hanno votato 52.417 iscritti. La votazione odierna entra nella storia di Rousseau per essere stata quella con il maggior numero di votanti di sempre in una singola giornata. Un record per il M5S.

I risultati della votazione odierna:

Relativamente alla risposta: “Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 30.948 (59,05%)

Relativamente alla risposta: “No, non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere” hanno votato 21.469 (40,95%)

La maggioranza ha pertanto deciso che il fatto è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere.

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