Nasce ‘Diritti e Libertà’: il nuovo partito di Donadi e degli ex Idv

Donadi 'rottama'  i fuoriusciti dall’Idv e forma ‘Diritti e Libertà”. “Nasce DL, acronimo di Diritti e Libertà: “un partito ad energia pulita, che non chiederà mai finanziamenti pubblici e non avrà né presidenti, né segretari, ma solo un portavoce”. “E’ una scelta che chiama in gioco i principi fondamentali della Costituzione”, annuncia l’ex  capogruppo Idv, Massimo Donadi, insieme agli altri fuoriusciti dal partito di Antonio Di Pietro: Nello Formisano, Stefano Pedica (al Senato), Giovanni Paladini e Gaetano Porcino, in una conferenza stampa.

 ‘Diritti e libertà’ nel proprio simbolo non ha solo il tricolore, ma anche l’arancione caro al movimento dei sindaci progressisti. “E' finita  l’età dei partiti personalistici – ha detto Donadi – dell’uomo solo al comando in cui non c'é democrazia. La legge elettorale vigente é la prova che chi non ha democrazia al proprio interno non può produrre democrazia nel Paese”. “Con questa iniziativa nasce un partito a energia pulita, nel nostro statuto non chiederemo mai finanziamenti pubblici, vivremo con i contributi dei nostri aderenti, militanti, eletti, con i contributi che i cittadini riterranno di darci per il lavoro buono o meno buono che avremo fatto”.

“La nostra non è una posizione antipolitica, siamo consapevoli che i partiti tradizionali, strutturati, hanno necessità per le quali il finanziamento pubblico è una risposta seria”. “Vogliamo essere un esperimento”. Nel nome del movimento c'é di fatto anche il programma. “Quella di ‘diritti e libertà’ è una scelta non casuale ma che chiama in gioco direttamente i principi fondamentali della Costituzione e noi vogliamo essere un partito della Costituzione, vogliamo identificare fortemente la vita di questa forza politica con la battaglia per la sanità pubblica, per i diritti civili, per uno Stato fieramente laico”, ha detto ancora Donadi. Sarà anche un partito che farà della moralità un punto d'onore. Oltre a vivere solo di finanziamenti privati, “non candideremo mai chi è stato condannato anche solo in primo grado o daremo incarichi di governo anche solo a chi è stato rinviato a giudizio. Diritti e libertà presenterà le proprie liste alla Camera e il Senato, ma siamo tutti senza rete. Non siamo usciti dall'Idv per andarci ad accomodare in posizione garantite.

  

 

Di Pietro: “Nessun rancore”. Fa gli auguri a Donadi e company Antonio Di Pietro, smentendo le voci di un suo rancore verso i colleghi. “Rancore? Ma ci mancherebbe altro…”. “L’Idv – dice Di Pietro – è contenta di aver portato in Parlamento e nelle istituzioni persone che, diventate maggiorenni, hanno deciso di camminare con le loro gambe. Ci auguriamo che con l’esperienza acquisita con noi in questi anni possono continuare a contribuire al bene del Paese”.

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