Anche un dipendente comunale di Napoli tra gli arrestati questa mattina dai carabineiri del Ros e del comando provinciale di Napoli, nell’operazione che ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di soggetti gravemente indiziati a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, corruzione, falso ideologico e materiale. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare in un internet point di Napoli la base logistica dell’organizzazione che, soprattutto attraverso la creazione di documenti falsi (certificati di residenza, dichiarazione di ospitalità, certificati di conoscenza lingua italiana, contratti di lavoro, iscrizione a camera di commercio come commerciante, dichiarazione reddituale fasulla, nulla osta alloggiativo) riusciva a conseguire titoli abilitativi alla permanenza nel territorio nazionale. Tra gli arrestati risulta esserci anche un pubblico dipendente di una Municipalità del Comune di Napoli che in qualità di addetto al settore rilascio e rinnovo delle carte di identità, all’emissione di certificati di residenza o presa in carico di trasferimenti di residenza, alle variazioni di stato di famiglia, indebitamente riceveva o ne accettava la promessa, di somme di danaro, al fine di compiere atti contrari ai doveri d’ufficio, secondo un tariffario stabilito dallo stesso pubblico ufficiale a seconda del tipo di atto da compiere.
Le indagini permettevano anche di documentare che i guadagni illeciti venivano trasferiti, mediante transazioni bancarie e circuiti di Money Transfer, presso conti attestati in Pakistan, o attraverso l’hawala che permette il passaggio di ingenti somme di denaro tra soggetti in differenti nazioni, senza alcuna movimentazione di denaro in quanto basato su un prestito/anticipo fiduciario di denaro. Contestualmente alle misure cautelari, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo dell’internet point, gestito dal principale indagato quale base operativa del sodalizio.