Napoli: domani ad ‘Hera, Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa’ sfilata di abiti da sposa di Angela Solla

NAPOLI. C’è palpitante attesa per vedere la nuova Collezione di Alta Moda Sposa Angela Solla e   si percepisce l’impaziente desiderio di scoprire le ultimissime creazioni della stilista Anna Palladino. La designer ha scelto ‘Hera’, Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa,  Napoli’ , dove domani,  14 Ottobre,  alle ore 13:00.  andrà in scena una sfilata che farà trattenere il fiato ‘Hera’,  prende il nome dalla benaugurale dea delle nozze, della fedeltà e della fertilità.

Poi con ago e cotone, forbici e metro alla mano la sarta Angela Solla completa l’incontro chiamato ‘Misura’ annotando le peculiarità e unicità della sposa nel suo libro delle misure, niente a che vedere con il disegno industriale o la produzione di massa, un libro dove ad ogni pagina corrisponde una donna e il suo abito.

Non scrive 90-60-90, 40 o 42, descrive molto di più, lunghezza seno, lunghezza vita, fondo schiena, scrive tutto tranne la taglia, perché Angela Solla non ha mai usato un ‘Carta Modello’ due volte. Ogni donna, ma proprio ognuna,  apre un nuovo Capitolo.

Abbiamo chiesto ad Anna, che ha trovato il coraggio in tutti gli anni di crisi economica e del settore a combattere affinché la tradizione sartoriale Napoletana non tramontasse, come si colloca nel Mondo Sposa contemporaneo:  ‘Con la consapevolezza di chi sa di custodire l’unicità di un Mestiere antico la sfida oggi è non vendere belle immagini, ma creare empiricamente abiti per le Spose, le loro mamme, sorelle e amiche. Per accompagnarle nei momenti più importanti della vita vera, quella vissuta offline, fatta ancora di emozioni e amore.  L’ispirazione? Mi ispirano due cose, la prima è l’amore, lo so che è un concetto ampio ma senza amore tutto è sterile, quindi prendo l’amore per la natura, per l’arte, per la mia città e per la moda come ispirazione per ogni mio disegno’.

 Anna sorride con un’espressione da furbetta e prosegue: ‘L’amore, quello specifico, l’amore della coppia che si sta per sposare. L’abito deve raccontare una storia e incorniciare il passato il presente e il futuro di una coppia, quindi vivo il tessuto bianco come una tela pronta per essere dipinta. I miei strumenti sono l’esperienza, la passione per il corpo femminile, la matita, pizzi pregiati e coralli sfusi di Swarovski per creare ricami unici. Mi viene in mente ancora una Sposa del 2002 che mi chiese di ricamare le iniziali sue e di suo marito, e io realizzai l’intero disegno dell’abito affinché convergesse in due enorme lettere che si intrecciavano come due amanti sulla lunga coda dell’abito’.

Alla domanda di  come mantengano il passo con i tempi moderni e la frenesia del mercato la Palladino ride: ‘Diciamo donne, il tempo è abituato ad aspettarci. A proposito di ritardo, mi devo sbrigare perché tra pochi giorni andiamo in scena e tutto dovrà essere perfetto. Quindi torno nel mio mondo’  La seguiamo nel retro bottega per fotografarla durante il fitting con una modella, intorno a lei troviamo una grande frenesia produttiva, sarte che passano punti lenti, foderano tessuti, ritagliano macramè e chantilly e compongono manualmente fiori minuziosi di chiffon di seta pura, mentre alla radio passa musica italiana che fa fermare il tempo esattamente dove conviene: nel Romanticismo fatto di parole d’Amore.

Alla sfilata seguirà un brunch.

Naomi Sally Santangelo

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