Napoli. De Magistris sul nuovo stadio: “Unico come i napoletani”

Sin dal primo minuto del suo insediamento a palazzo San Giacomo, Luigi De Magistris ha sempre detto apertamente che avrebbe fatto tutto quanto, ed anche più, in suo potere per uno stadio degno della città. E proprio durante l’intitolazione della tribuna stampa a Carlo Iuliano, storico dirigente e capo ufficio stampa del Napoli, il sindaco della città ha ribadito che “Napoli avrà presto uno stadio all’altezza della squadra e della città”. Il primo cittadino partenopeo ha inoltre tenuto a precisare che “Sta per insediarsi la commissione giunta che ha già un suo cronoprogramma di incontri e di lavori. Il Comune ed il Napoli – spiega De Magistris – lavoreranno insieme per uno stadio che non si ispira ad alcun modello, ma che sarà unico come i napoletani. Questa è una sfida che voglio vincere. Il discorso con il club azzurro prevede tre fasi: transazione del pregresso, nuova convenzione e realizzazione del nuovo stadio. De Laurentiis vuole compiere ingenti investimenti sul San Paolo, che attualmente viene utilizzato una volta ogni quindici giorni. Bisogna invece prevedere la riqualificazione di Fuorigrotta con spazi per la musica ed il divertimento: al centro ci sarà uno stadio bellissimo con il museo del Napoli all’interno”. Nonostante la situazione sia al momento ancora in alto mare, al vaglio ci sono già diverse ipotesi: concessione di 99 anni come Udine, che però De Laurentiis ritiene già superato, vendita dello stadio al club, che risulta meno accreditata dato che l’impianto fa parte del patrimonio indisponibile del Comune ed i tempi burocratici sarebbero molto lunghi. La terza è il diritto di superfice, che permetterebbe a chi investe di farlo anche oltre il perimetro del San Paolo. “Di sicuro – continua continua il sindaco De Magistris – la ristrutturazione dell’impianto non impedirà al Napoli di giocare al San Paolo in una stagione così importante ed il Comune non tirerà fuori un euro, gli interventi sullo stadio saranno a carico di privati. Tuttavia, io non considero lo Juventus Stadium come lo stadio dei tifosi della Juve, ma degli Agnelli, invece questo sarà lo stadio dei napoletani, che potrebbero diventare azionisti della struttura”.

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