La Guardia di Finanza del gruppo di Formia e della sezione operativa di Gaeta, hanno arrestato tre persone vicine al clan D’Ausilio, su ordine dei pm della direzione distrettuale antimafia di Napoli. Le Fiamme gialle hanno anche sequestrato uno yacht del valore di mezzo milione di euro che secondo gli investigatori sarebbe stato rubato. Stando a quanto reso noto dagli inquirenti, i tre indagati stavano cercando di rivenderlo per conto della cosca di Napoli. L’indagine ha avuto inizio a febbraio di quest’anno, quando le Fiamme gialle di Gaeta, nell’ambito di controlli economici sul territorio, hanno visto lo yacht battente bandiera inglese ormeggiato nel porticciolo turistico Flavio Gioia di Gaeta. A destare i sospetti degli investigatori, la legittima proprietà dell’imbarcazione, che formalmente era intestata a una società di capitali spagnoli amministrata da un uomo di Napoli 42 enne pregiudicato e ritenuto vicino al clan D’Aulisio. Il malvivente opera nella zona flegrea di Napoli con il ruolo di riciclatore dei denari provenienti dalle attività usuraie.
Successivamente gli investigatori hanno accertato che lo yacht era stato rubato due anni prima e successivamente erano stati alterati la matricola dei motori e di altri componenti. II tre arrestati sono tutti napoletani. In base all’analisi delle rotte del Gps di bordo, le Fiamme gialle hanno scoperto che lo yacht era stato anche utilizzato come charter nelle acque francesi e spagnole per diversi mesi. Perquisite anche le abitazioni dei fermati. In base ai dati raccolti dagli inquirenti, le persone arrestate sarebbero anche colpevoli di usura ai danni di diverse persone fisiche, commercianti e imprenditori residenti nel napoletano.