Non bastano più cinque miliardi di euro, ne servono quasi nove per salvare Monte dei Paschi. E’ quanto messo nero su bianca dalla Bce in due lettere inviate al ministero dell’Economia. ‘Il fondo di 20 miliardi istituito dal decreto salva-banche basta a far fronte a tutte le esigenze di intervento che dovessero emergere dalle situazioni attualmente sotto osservazione da parte delle istituzioni’, è la risposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze dopo che la Bce ha innalzato l’ aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi da 5,5 a 8,8 miliardi di euro. La riserva di liquidità messa a disposizione dallo Stato potrà essere usata proprio per ricapitalizzazioni precauzionali come quelle di Mps (ammesse solo per banche solvibili e basate sul risultato negativo registrato nello scenario avverso dello stress test), visto il fallito tentativo di mercato. L’intervento di Francoforte su Mps sembra mettere una certa pressione sul governo, che tranquillizza: ‘Il perimetro del fondo è stato disegnato in maniera sufficiente da coprire tutto il fabbisogno’, dice il Mef. Degli 8,8 miliardi di aumento necessario per l’istituto senese, sono circa 4,5 quelli direttamente a carico dello Stato. Gli altri 4,3 dovranno essere garantiti dagli obbligazionisti (ma con circa 2 miliardi rimborsabili sempre dal governo). Il decreto salva-risparmi per le banche italiane in difficoltà, che prevede lo scudo di 20 miliardi, sarà depositato oggi alla Camera dei deputati.