Mosca, condizioni Usa su sanzioni Skripal irrealistiche

Le condizioni poste dagli Stati Uniti come parte delle sanzioni imposte alla Russia per l’avvelenamento dell’ex ufficiale del GRU Sergei Skripal e sua figlia Yulia sono “irrealistiche”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. “L’amministrazione americana ha annunciato sanzioni in due fasi in connessione con il presunto coinvolgimento della Russia nell’affare Skripal e gravi restrizioni commerciali potrebbero susseguirsi a novembre se non riusciremo a soddisfare una serie di condizioni. Gli americani sono abituati a parlare con la Russia usando la lingua degli ultimatum”, ha detto Ryabkov alla rivista International Affairs in un’intervista, ripresa da Interfax.

“Queste condizioni sono state formulate intenzionalmente e deliberatamente in modo tale che e’ impossibile soddisfarle e tutte le parti ne sono perfettamente consapevoli. L’obiettivo e’ dimostrare che gli Stati Uniti non tollerano qualsiasi misura di politica estera che non corrisponda alla loro idea di cio’ che e’ giusto e cio’ che e’ sbagliato”, ha detto ancora. Gli Stati Uniti proclamano la democrazia “come fondamento del proprio sistema sociale” ma non consentono alcuna democrazia nella loro politica estera, dove “loro [gli Stati Uniti] seguono un percorso di diktat totale”. “E viste le condizioni, altri stati hanno certamente bisogno di trovare il modo di proteggersi dall’influenza americana e di rispondere ad essa”, ha concluso Ryabkov.

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