Morvillo-Falcone, un anno fà moriva Melissa. Ministri Carrozza e Bray a Brindisi

Ricorre oggi il primo anniversario del primo anniversario dell’attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi  che causò la morte di Melissa Bassi e  il ferimento di nove persone tra cui passanti e studenti. Alla cerimonia hanno partecipato i ministri dell’Istruzione e dei Beni Culturali, Maria Chiara Carrozza e Massimo Bray, hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione davanti all’istituto professionale per i servizi sociali.

Un fascio di fiori bianchi è stato disposto  dai ministri, alle 7.42, nell’ora in cui esplose l’ordigno, davanti  alla stele che ricorda Melissa e al rito commemorativo, officiato dall’arcivescovo Brindisi, mons. Domenico Caliandro. All’iniziativa partecipano il papà di Melissa, Massimo Bassi, il nonno della studentessa, alcuni studenti della scuola, che indossano la t-shirt “Io non ho paura”, e gli alunni della scuola Melissa Bassi di Scampia.

“Un gesto di follia ha portato via Melissa Bassi. Dedico alla sua famiglia, ai ragazzi, ai docenti l’abbraccio di tutto il Senato”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato Valeria Fedeli durante la commemorazione davanti alla scuola Morvillo Falcone, portando a Brindisi il “cordoglio di tutto il Senato”. “Spero che il calore di tutta la comunità nazionale arrivi in particolare alla signora Rita e al signor Massimo e sia loro d’aiuto – ha detto – per trovare il coraggio di non cedere al dolore. Quel gesto di follia in un istante vi ha sottratto il futuro e la speranza, ciò che è successo in questa scuola un anno fa ha dilaniato, dovete esserne sicuri, il cuore di tutto il Paese”. “La violenza insensata, indiscriminata, ingiusta – ha proseguito il vicepresidente del Senato – ha colpito nel profondo in quel luogo intimo in cui ciascuno di noi mette al riparo le cose che ha più care, i propri figli. Pensavamo di aver conservato un tessuto di comunità solidale che stigmatizza ed evita i gesti isolati di terrorismo disperato, ma quei gesti purtroppo accadono. Quello di un anno fa non è il gesto di un pazzo ma di una persona lucida e disperata. La lucidità disperata può portare a gesti di follia. Gesti vigliacchi che squarciano un tessuto sociale indebolito”. Rivolgendosi agli studenti, ha poi detto: “Siete la migliore risposta alla violenza senza ragione. Siete un esercito pacifico, il baluardo della legalità di questo Paese”.

“I ragazzi non devono aver paura di andare a scuola, che penso sia la cosa più terribile che possa capitare, perché la scuola è un posto in cui si va ad imparare, per stare insieme agli altri, per entrare nella società'”. Così il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha commentato la consegna della maglietta con la scritta ‘Io non ho paura’ da parte di alcuni alunni della scuola Morvillo Falcone di Brindisi. “A me piace tantissimo questa idea – ha detto – ho voluto questa maglietta, anche perché in questi giorni molti studenti mi stanno regalando magliette, quindi ne ho tante”. “Ci sono – ha spiegato – tutti i problemi della scuola italiana e anche le speranze. Noi ministri dobbiamo dimostrare di essere vicini agli studenti di tutta Italia”. Riferendosi poi all’intervento del suo ministero subito dopo l’attentato in cui morì Melissa Bassi e rimasero ferite altre 9 persone tra studenti e passanti, Carrozza ha detto che “la scuola ha reagito cercando di stare vicino ai ragazzi con tutto il sostegno possibile, anche di psicologi, di tutti coloro che potevano riuscire ad aiutare gli studenti a superare la tragedia”.

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