Il corpo senza vita di Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, è stato trovato sul balcone del suo appartamento in via Antonio Bertoloni, nel quartiere Parioli. Sul posto la Polizia e gli agenti della scientifica impegnati nei rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
A quanto si apprende da fonti investigative Catricalà si è suicidato nel suo appartamento in via Antonio Bertoloni, nel quartiere Parioli. Catricalà si sarebbe ucciso con un colpo di pistola. Al momento nell’appartamento è presente la polizia scientifica per i rilievi.
Il suicidio sarebbe avvenuto tra le 9.30 e le 10 di questa mattina, quando Catricalà si sarebbe sparato un colpo di pistola sul balcone della sua abitazione ai Parioli, mentre la moglie era in casa.
La Procura di Roma ha aperto un’indagine sul suicidio dell’ex Garante dell’Antitrust. Il fascicolo è stato affidato al pm di turno, Giovanni Bertolini, che si è recato nell’appartamento dove Catricalà si è tolto la vita, nel quartiere Parioli di Roma.
Numerose le parole di cordoglio per la tragica scomparsa. “Ho sentito fino a ieri al telefono Antonio Catricalà. Sono sgomento e mi stringo alla moglie, alla famiglia, a quanti hanno condiviso l’amicizia di un uomo che ha onorato le istituzioni, la dottrina giuridica, l’Italia e la sua Calabria, di cui è stato uno dei rappresentanti più insigni”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri sulla morte di Antonio Catricalà. “I suoi pareri giuridici, le sue opinioni sempre garbate e centrate, la sua serietà e la sua ineguagliabile sapienza giuridica – spiega – ne hanno fatto un riferimento prezioso per coloro che hanno potuto fruire della sua amicizia, della sua competenza, della sua grandissima esperienza. Quando ho avuto responsabilità di governo e Antonio era segretario generale della presidenza del consiglio, il suo apporto nell’affrontare complessi passaggi legislativi fu fondamentale. Quando fu Sottosegretario alla presidenza con il governo Monti la sua presenza fu decisiva per conservare difficili equilibri, in una fase di estrema difficoltà per l’Italia. Alla guida dell’Antitrust e ovunque abbia svolto le sue funzioni di insigne giurista ha agito con saggezza e equilibrio”.
“Un uomo a cui rivolgere domande complesse, al quale chiedere un consiglio, sempre attento anche per cose di minore rilevanza – prosegue Gasparri ricordando Catricalà -. Ieri l’ultima telefonata per parlare della crisi del turismo a Roma, giorni fa nel suo studio per ascoltare categorie alle prese con controversie amministrative. E quando in questi giorni si parlava del governo, evocato da tanti, escludeva deciso ogni forma di coinvolgimento”. “Proposto anni fa per la Corte Costituzionale, che avrebbe fruito della sua grande cultura, lo votammo convinti, ma taluni, sbagliando, fecero mancare per poco il quorum. Antonio si chiamò fuori, pregando di non insistere sul suo nome, che avrebbe invece dato lustro alla Corte”, conclude.
“Rivolgo un pensiero commosso alla memoria di Antonio Catricalà. La sua repentina scomparsa mi ha dolorosamente colpito. Ne ricordo la figura di servitore dello Stato, la profonda cultura giuridica, le grandi capacità di lavoro al servizio delle istituzioni, il tratto umano garbato e signorile”, ha sottolineato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una nota. “Il prof. Catricalà collaborò con i nostri governi in qualità di segretario generale della Presidenza del Consiglio. In questa funzione di distinse non solo per l’efficienza, ma anche per l’equilibrio e la disponibilità. L’Italia con lui perde un vero grand commis dello Stato, un protagonista della vita pubblica di alto livello. Ai familiari esprimo il mio più vivo cordoglio e affettuosa solidarietà”, ha aggiunto.
Il presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, a nome del Consiglio direttivo e di tutte le Società associate, “esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa del professor Antonio Catricalà, presidente di Aeroporti di Roma, uomo di cui ricorderemo l’immensa cultura giuridica unita a una spiccata sensibilità, doti che lo hanno reso persona di riferimento in ogni ambito istituzionale in cui ha operato”. Il presidente di Assaeroporti esprime inoltre, a nome di tutta la comunità aeroportuale, “la più sincera vicinanza alla famiglia del professor Catricalà così duramente colpita dal doloroso evento”.