La grave crisi finanziaria attualmente in corso mette a rischio i rating nell’intera Unione Europea. L’allarme è lanciato dall’agenzia americana Moody’s, secondo cui “le probabilità di default multipli fra i paesi dell’area euro non sono più irrilevanti. Più a lungo la crisi di liquidità continua, più velocemente continuerà a crescere la probabilità di default”. Ma c’è dell’altro. “In assenza di misure che stabilizzino le condizioni dei mercati nel breve periodo, o di una stabilizzazione di tali condizioni per altre ragioni, il rischio del credito continuerà a crescere”. Moody’s nota in particolare come le situazioni di incertezza politica in Grecia e in Italia, abbinate al peggioramento delle prospettive economiche complessive nell’Eurozona, abbiano dato luogo alla “verosimiglianza di scenari persino più negativi”.
Dietro l’angolo ci sarebbero, dunque, default multipli legati ad una crescente crisi di liquidità. In tale contesto, scrive nel suo rapporto l’agenzia americana, diventa sempre più verosimile che uno o più Stati membri dell’Eurozona siano costretti a uscirne. Nonostante nessun Stato dell’Ue sia sostanzialmente al riparo dalla crisi “l’Eurozona, precisa Moody’s, manterrà la sua unità senza altre inadempienze oltre a quella della Grecia. Ma nonostante questo “scenario positivo” ci potrebbero essere conseguenze molto negative per le valutazioni degli Stati europei. “Mentre lo scenario centrale rimane quello che l’area euro verrà preservata senza ulteriori insolvenze diffuse – si legge nel rapporto dell’agenzia di rating statunitense – anche tale scenario ‘positivo’ porta con sé implicazioni molto negative di rating nel periodo transitorio”. “L’area euro – si legge ancora nel rapporto – ha punti di forza sotto il profilo finanziario ed economico, ma la debolezza delle istituzioni impedisce che si trovi una soluzione alla crisi, gravando sui rating”. Per Moody’s l’area euro “è vicina a un bivio che porterà o ad una maggiore integrazione economica o verso una maggiore frammentazione”.
Intanto, il Fondo Monetario Internazionale ha smentito l’esistenza di contatti con le autorità italiane relativi ad un piano di aiuti per il nostro paese. “Non vi sono colloqui con le autorità italiane su un programma di finanziamenti del Fmi”, ha dichiarato un portavoce del Fondo in un comunicato cancellando la speranza per Roma di ricevere un piano di aiuti di 600 miliardi di euro.