“Il centenario dal rapimento e dall’uccisione di Giacomo Matteotti è stata un’occasione per ribadire l’importanza della libertà politica, della rappresentanza parlamentare e delle libere elezioni. Il suo coraggio animò la sua ultima denuncia dai banchi di Montecitorio e costituì un inno alla libertà e un atto di fedeltà al Parlamento”. Così il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, intervenuto alla prima assoluta della proiezione del film ‘Velia Titta vedova Matteotti’, di Vittorio Pavoncello, alla Nuova Aula dei Gruppi parlamentari a Montecitorio in occasione del Giorno del Ricordo.
“Oggi però non celebriamo solo il suo sacrificio ma anche quello di sua moglie, che rappresenta una figura fondamentale nella storia italiana. Non solo per il suo legame con un grande politico e martire del regime, ma anche per il suo contributo personale e culturale”. Mollicone ricorda la vita della donna, “segnata da eventi drammatici e sfide enormi, che la rendono un simbolo di resilienza e determinazione. Dopo l’assassinio di Matteotti, la vita di Velia Titta cambiò drasticamente. E, con tre figli piccoli da crescere e un regime oppressivo che la perseguitava, la sua lotta per la libertà rappresenta un esempio di grande coraggio”.