Moglie Tarantini: “Non ho capito le debolezze di Gianpaolo”

“Siamo molto innamorati”, esordisce Nicla Devebuto, moglie di Gian Paolo Tarantini, in un’ intervista a “Chi”, in edicola domani.- “Mi pento di non avere parlato con lui, in un momento in cui aveva bisogno di un consiglio. Di me. Di noi. Mi pento di non avere capito le sue fragilità e le sue debolezze”.La donna, parla della vicenda giudiziaria, che la vede coinvolta con il marito: “Quando mi hanno arrestato – racconta Nicla – ho abbracciato le mie bambine, Ginevra e Rebecca, e ho dovuto firmare il foglio dell`affidamento a mia suocera. Erano le sei di mattina, stavamo dormendo. In casa mi sono ritrovata con quindici poliziotti! Neanche stessero arrestando un pluriomicida o un mafioso. Ero spaventata. Sono stati molto rispettosi. Credevo fosse una perquisizione. Mai avrei immaginato che mi volessero arrestare. Quando ho realizzato che mi avrebbero portato in carcere, sono caduta nella disperazione. Ho pensato alle mie piccoline. Un incubo”.

Dei tre giorni trascorsi in carcere dice: “Sono stati tre giorni e tre notti, ma per me sono stati come tutta una vita. Sinceramente è peggio di quel che uno possa immaginare. In carcere un deodorante, una sigaretta, una bottiglietta d`acqua assumono un`importanza enorme”. E aggiunge: “Oggi vivo giorno dopo giorno. Devo ancora riprendermi dal carcere, ho continui incubi, prendo degli ansiolitici, sono provata, distrutta. Piango spesso”. A proposito degli errori commessi dal marito, Nicla spiega: “Gianpaolo è sempre stato un ragazzo sereno e felice. Abbiamo voluto costruire una famiglia e ci siamo sempre amati molto. È stato superficiale. Per un periodo si è dimenticato di noi e ci ha mancato di rispetto. Sono sicura che questa vicenda, per quanto triste e dolorosa, ha fatto riscoprire anche a lui i veri valori che ci hanno fatto condividere i momenti più belli della nostra vita”. Sulla sua esistenza prima delle indagini subite dice: “Eravamo felici, ma troppo invidiati. Insomma: giovani, ricchi e innamorati. Oggi siamo solo… molto innamorati!”. Infine un accenno a Valter Lavitola, per il quale dice di provare “indifferenza”. “La ciliegina sulla torta di questa vicenda – conclude – è stata quella di essermi ritrovata per i media nei panni dell`amante di Lavitola. Questa storia non esiste. Né per me né per la mia famiglia. Io ricomincio dalle mie figlie e da Gianpaolo”.

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