E’ salito a 15 il numero dei morti per l’attentato suicida, avvenuto ieri nella capitale somala, in un caffè nei pressi all’hotel Mona, dove si radunano di solito i parlamentari. Lo ha confermato ai media locali il sindaco della città, Mohamed Nur Ahmed, che ha definito “vigliacchi” gli autori dell’attacco più sanguinoso dal mese di ottobre a Mogadiscio. Nel frattempo, i combattenti di al Shabaab, oltre a rivendicare l’attacco, hanno anche minacciato nuove violenze ai danni di politici e rappresentanti istituzionali: “Continueremo ad attaccarli in tutto il mondo”, ha detto il portavoce del gruppo miliziano somalo legato ad al Qaida, Sheikh Abdulaziz Abu Musab.
