Modifiche all’Italicum

L’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi blinderà le riforme e le modifiche alla nuova legge elettorale, l’Italicum. L’incontro sarà presidiato da Lorenzo Guerini, vice segretario dem, e ratificherà le modifiche all’Italicum già individuate da Denis Verdini. Si parlerà nell’incontro di soglie più basse, di preferenze con clausola di capilista bloccati e di una quota fissata nel 40% per far scattare il premio di maggioranza. L’ok definitivo dovrebbe esserci entro fine anno. Renzi, naturalmente, incontrerà tutti gli altri leader. Debora Serracchiani, altro vice segretario dem, è chiara: “Il dialogo ci sarà con tutti, poi ciascuna forza politica deciderà. A noi interessa fare le riforme e, stabiliti i pilastri di una legge elettorale che garantisca governabilità e stabilità siamo pronti a trattare”. Renzi in realtà vuole provare a dividere il fronte delle opposizioni, avviando il confronto con Sel e Lega. Vendola ha infatti chiesto una soglia più bassa, che potrebbe attestarsi intorno al 4 o al 5%. Il Pd non vuole che venga toccato l’impianto maggioritario, ovvero il doppio turno. L’Italicum modificato appare sempre più come una ciambella di salvataggio nella tempesta delle riforme e si è alla ricerca di una mediazione. Si sente parlare del Patto del Nazareno e dell’essenzialità del ruolo di Forza Italia, ma non bisogna dimenticare che esiste una maggioranza politica con la quale Renzi si dovrà confrontare.  Dal primo settembre l’Italicum sarà all’esame di Palazzo Madama.

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