“MIRACOLI METROPOLITANI” è lo spettacolo di cui abbiamo bisogno ora, al Teatro Vascello fino al 23 gennaio

Il Teatro Vascello apre la stagione 2022 con Miracoli Metropolitani, uno spettacolo dalla visione straordinariamente attuale di Gabriele Di Luca interpretato dalla compagnia teatrale Carrozzeria Orfeo.
Lo spettacolo ci offre un affresco della società odierna in età pandemica, ma è stato scritto prima, e trova ispirazione da un fatto realmente accaduto nel 2017 a Londra: in una distopica visione non molto lontana dalla realtà la città viene tragicamente invasa da liquami maleodoranti provenienti dalla rete fognaria intasata da un tappo di grasso misto a sigarette, assorbenti e preservativi e i cittadini sono costretti alla reclusione in casa. Il consumo di cibo all’interno delle abitazioni aumenta e sono sempre più richiesti servizi di consegne a casa per i quali intere schiere di riders vengono sottopagati. Una ex carrozzeria riadattata a cucina dove si preparano cibi lioflilizzati per intolleranti al glutine è l’ambient dove si svolge la totalità della scena che ruota attorno ad otto personaggi caratteriopatici.
C’è Plinio, interpretato da Federico Vanni, un ex chef stellato in decadenza tormentato tra i suoi sogni di aspirazione culinaria e la realtà, dove una voce robotizzata da un monitor gli ordina di preparare scadenti cibi precotti in tempi record ; Clara, moglie di Plinio, interpretata da Beatrice Schiros, ex lavapiatti e ora imprenditrice eccentrica che sogna il riscatto sociale e social, millantando una felicità fake e superficiale che la allontana dai valori che un tempo aveva e dal marito; Igor, interpretato da Federico Gatti, figlio di Clara e figliastro di Plinio, un ragazzo di 19 anni con disabilità emotiva che vive una vita autoreclusa da tempo e passa le giornate a giocare al videogame di guerra “Affonda  l’immigrato”  su cui scarica la propria rabbia esistenziale; Hope, interpretata da Ambra Chiarello, bizzarra lavapiatti e cuoca proveniente dall’Etiopia, perennemente arrabbiata e ironica, che sostiene infernali turni di lavoro sottopagata mentre mantiene una gravidanza segreta; Patty (Elsa Bossi) madre di Plinio e nonna di Igor, sessantenne rivoluzionaria ex brigatista e femminista che mantiene sogni reazionari di giustizia sociale; Mosquito (Aleph Viola), ex carcerato che lavora per Clara ma che sogna di fare l’attore e infine Cesare (Massimiliano Setti), un professore aspirante suicida che casualmente si ritrova coinvolto nell’intreccio delle storie.
A causa dell’emergenza fognaria il governo vara delle misure economiche a sostegno delle fasce più povere della popolazione inclusi gli immigrati che per questo vengono perseguitati e uccisi da violente schiere neofasciste proprio come nel videogioco di Igor.
“Realtà merda, persone merda, cibo merda” così esordisce Hope (il cui nome non a caso significa “speranza”), a rappresentare la società esistente, in cui i cittadini vengono anestetizzati panem et circensem, sempre più divisi, sempre più soli.
Il turpiloquio in scena è incalzante e riflette il disagio sociale percepito, così come la transizione rapidissima della regia, che rispecchia la realtà ormai frammentata in micro-bolle nevrotiche.
Lo spettacolo ci insegna che gli atti rivoluzionari sono necessari e ristabiliscono la veridicità dei rapporti intersociali, e ciò di cui abbiamo bisogno è di più spettacoli politicamente scorretti, comici e poetici come Miracoli Metropolitani.


Maria Teresa Filetici

uno spettacolo di CARROZZERIA ORFEO

drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di LucaMassimiliano SettiAlessandro Tedeschi

con (in o.a.)
Elsa Bossi Patty
Ambra Chiarello Hope
Federico Gatti Igor
Beatrice Schiros Clara
Massimiliano Setti Cesare
Federico Vanni Plinio
Aleph Viola Mosquito/Mohamed
si ringrazia Barbara Ronchi per la voce della moglie.

musiche originali Massimiliano Setti
scenografia e luci Lucio Diana, costumi Stefania Cempini
illustrazione locandina Federico Bassi, foto di scena Laila Pozzo
organizzazione Luisa Supino, ufficio stampa Raffaella Ilari

una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini
in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto -Teatro Dimora | La Corte Ospitale”

TEATRO VASCELLO
dall’11 al 23 gennaio
martedì, mercoledì, giovedì e venerdì h21- sabato h19-domenica 17

info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.com

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