Minacce di morte al procuratore che indaga su Salvini

‘Zecca sei nel mirino’ e un proiettile da guerra dentro una busta indirizzata al procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il magistratro che ha indagato il ministro dell’Interno Matteo Salvini sulla vicenda nave Diciotti bloccata al porto di Catania.

Sulla busta della lettera inviata via posta, era impresso il simbolo di Gladio, sigla coinvolta in una stagione dei misteri sulle stragi italiane. Il fascicolo è ormai al tribunale dei ministri di Palermo.

Per quella busta minacciosa sono subito intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Agrigento e un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Caltanissetta, competente per le indagini che riguardano i magistrati del distretto agrigentino.

Solidarietà dal presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava e dal gruppo parlamentare di M5S all’Ars: ‘Solidarietà al procuratore Patronaggio e condanna senza se e senza ma – scrivono in grillini in una nota – per ogni forma di intimidazione e violenza’.

Poi, arriva il tweet del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: ‘Massima solidarietà al procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, da parte di tutto il ministero per le minacce ricevute’.

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