Mentre con l’ok alla Camera diventa legge il decreto motovedette – che assegna alla Guardia costiera libica 12 imbarcazioni, 10 delle quali già in uso alla guardia costiera italiana e 2 alla Gdf – sul tema sempre caldo dei migranti si assiste a un duro botta e risposta tra il ministro degli esteri spagnolo  e il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini. Joseph Borrel accusa l’Italia di avere una ‘brutale’ politica di isolamento, mentre il ministro dell’Interno italiano risponde: ‘Noi ci teniamo alla sicurezza’.

Che il nostro ministro dell’Interno sia poco amato dal governo spagnolo non è una novità. Lo testimonia anche l’intervista  al ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell, che parlando con l’Handelsblatt on line non usa mezze misure: ‘Salvini fa una politica non solo a spese della Spagna, ma di tutta l’Europa. Con la sua politica di isolamento lede l’idea europea’.

 Per Borrell serve una politica solidale e unita dell’Ue, che metta ordine nei flussi dei profughi. Contro le paure della gente, alimentate da populisti come Donald Trump e Pablo Casado, per Borrell occorre una politica del realismo morale. E propone una sorta di Erasmus europeo-africano: ‘Per ogni migrante illegale che l’Europa manda indietro  ne venga accolto uno legale. Lo si istruisce per tre anni e poi lo si rimanda a casa’.

Non rispondiamo a insulti da parte di governi e ministri favorevoli a un’immigrazione fuori controllo,   si limita a dire Salvini:  ‘Noi ci teniamo alla sicurezza, alla cultura e all’identità dei popoli europei’.