Il Consiglio dei ministri interni della Ue, vista l’impossibilità di raggiungere l’unanimità, ha votato a maggioranza qualificata approvando il documento sui migranti presentato dalla presidenza della Ue. Romania, Rep. ceca, Slovacchia e Ungheria hanno votato contro e la Finlandia si è astenuta. La proposta emersa dalla riunione degli ambasciatori Ue è di ricollocare tutti e 120mila, quindi anche i 54mila a cui l’Ungheria ha rinunciato, migranti da Italia e Grecia, con la possibilità di cambiamenti in corsa se dovesse presentarsi la necessità per altri Paesi. Bisogna mettere i soldi dove c’è la bocca che ne ha bisogno, è l’appello del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker in una conferenza sul bilancio Ue parlando della crisi dei migranti, ricordando che il bilancio è limitato e che già per il 2016 l’esecutivo europeo ha proposto di aumentare di 9 mld i fondi per le crisi esterne. ‘120mila rifugiati?Siamo ridicoli data la grandezza del problema, mi chiedo se i libanesi o i giordani, che ne accolgono alcuni milioni, capiscono quello di cui stiamo parlando’, ha detto Juncker sottolineando che non è questo il momento per business as usual’. L’Europa deve rispondere a questa sfida dei rifugiati e se sarà necessario fare di più sono sicuro che l’Ue e gli stati membri risponderanno, dice il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che ha assicurato che i suoi colleghi interverranno se necessario per mobilitare risorse per le nuove esigenze dal bilancio Ue. Sarebbe inaccettabile se alla fine mandassimo il messaggio che per l’Europa è impossibile trovare una soluzione, afferma il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maiziere, arrivando al Consiglio straordinario Ue sull’ immigrazione. ‘Non è certo che avremo un risultato’, ha detto ancora il ministro affermando che potrà essere ottimista, ma solo alla fine’. L’Europa raggiungerà nel 2015 un livello senza precedenti di richiedenti asilo e rifugiati, salendo fino a un milione di procedure d’asilo, è quanto scrive l’Ocse nel documento sulle prospettive migratorie presentato oggi a Parigi. ‘ I dirigenti europei non possono permettersi di avere paura, ha detto il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria. La crisi dei rifugiati non è una di quelle crisi su cui si può fare finta di niente. L’attuale crisi umanitaria è senza precedenti. I costi umani sono spaventosi e inaccettabili,scrive ancora l’Ocse nel rapporto sulle prospettive migratorie internazionali. La riunione dei leader dell’Ue a Bruxelles di domani potrebbe essere l’ultima occasione di fornire una risposta coerente alla crisi di rifugiati e migranti in corso, ma, da solo, un programma di ricollocazione non basterà a stabilizzare la situazione.
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