Migranti, l’ Austria annuncia controlli ai valichi con l’Italia

Vienna annuncia che saranno svolti controlli per limitare il flusso dei migranti sui valichi con l’Italia di Tarvisio, Brennero e Resia e sono 12 i valichi sul confine meridionale che saranno presidiati. Come riferisce l’agenzia austriaca Apa, ne hanno dato notizia il ministro degli Interni Johanna Mikl Leitner ed il ministro della Difesa Hans Peter Doskozil. Si tratta del presidio classico delle frontiere con punti di osservazione. Ai valichi l’attenzione sarà rivolta al traffico dei veicoli, dei treni e delle persone. Degli appositi nuclei di intervento saranno impiegati per impedire l’intrusione di gruppi di persone che dovessero fare uso della forza e controlli adeguati saranno svolti anche nelle zone a ridosso della frontiera. Il ministro degli esteri Johanna Mikl Leitner ha spiegato che i tempi dipenderanno dall’evolversi delle rotte seguite dai migranti. Una cooperazione estremamente intensiva viene auspicata dal ministro per quanto concerne i controlli al valico del Brennero, a causa della particolare situazione storica di questa località. Mikl Leitner non esclude, se necessario, anche l’eventuale utilizzo di recinzioni. Nel giorno in cui Arno Kompatscher viaggia a Vienna assieme ai colleghi governatori dell’Euregio Ugo Rossi e Guenther Platter l’Austria sfodera il pugno di ferro e annuncia il controllo a 12 valichi sul confine meridionale. Niente barriere o corsie obbligatorie per camion, come ipotizzato in un primo momento, ma saranno realizzati punti di osservazione alla frontiera ed intensificati i controlli a veicoli e treni. L’intervento ai valichi con l’Italia, secondo quanto spiegato dal ministro degli Interni, Johanna Mikl Leitner, e dal ministro della Difesa, Hans Peter Doskozil,  prevede, come si diceva, diversi tipi di controllo. Nel frattempo si è tenuto l’incontro, inizialmente slittato di alcune ore, tra i governatori di Trentino, Alto Adige e Tirolo,  ed il Presidente dell’Austria Henz Fischer, il quale ha dichiarato che il confine del Brennero ha una storia che lo rende particolare, e tutte le misure che lo riguardano devono essere prese con una certa sensibilità ma soprattutto in stretta collaborazione con Tirolo, Alto Adige e Trentino. Non sono a favore della chiusura delle frontiere in Unione europea, la trovo aberrante, o siamo un continente vero o siamo un insieme che si chiude in categorie nazionali, dice nell’occasione il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker parlando al Parlamento europeo.

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