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Non tutto il Nord Europa è compatto e a favore dell’accoglienza dei migranti. La Danimarca infatti ha oggi chiuso il traffico ferroviario con la Germania, mostrando una Europa del nord a due facce: quella della Germania ormai paladina dell’accoglienza, e quella della Danimarca (per ora). Un porta voce della società ferroviaria Dsb ha dichiarato all’Agenzia Dpa che a causa dell’afflusso di “centinaia di migranti, le Ferrovie danesi hanno sospeso a tempo indeterminato il traffico ferroviario tra Germania e Danimarca”. Non è la prima volta che il paese scandinavo si mostra protagonista di una simile politica. Nei giorni scorsi la Danimarca ha fatto pubblicare un annuncio su alcuni giornali libanesi (in inglese e in arabo) che sostanzialmente recitava così: “cari immigrati non venite qui”. L’annuncio, a firma del ministero dell’immigrazione, precisa che il nuovo governo di Copenaghen ha introdotto regole più severe per i rifugiati. Le nuove norme riducono fino al 50% i sussidi ai profughi appena giunti nel Paese e limitano le possibilità di ottenere il permesso di soggiorno. Il ricongiungimento familiare, si legge ancora, non è consentito durante il primo anno per i titolari di un permesso di soggiorno temporaneo. Il ministro per l’Immigrazione e l’Integrazione danese, Inger Stojberg, ha spiegato che l’avviso sere a “informare oggettivamente e con sobrietà” sulle regole del Paese. “Considerando l’ondata di arrivi in Europa in questi giorni – ha scritto Stojberg su Facebook – ci sono buone ragioni per rafforzare le regole e farlo sapere”. Intanto, circa 200 rifugiati si rifiutano di scendere da due convogli nel porto di Rodby, nel sud del Paese, perché non vogliono essere registrati dalla polizia danese e vorrebbero proseguire verso la Svezia. Nello stesso porto è stato anche negato l’attracco a una nave della compagnia Scandlines, proveniente dalla Germania, con a bordo 100 rifugiati. Motivo ufficiale: mancanza di sufficiente personale di polizia e di interpreti. Da sabato almeno 1.500 persone sono arrivate in Danimarca dalla Germania.
Alessandro Moschini
