Una cinquantina di rifugiati sono stati trovati morti per soffocamento in un tir in Austria, sull’autostrada A4. Il ministro dell’Interno dell’Austria, Johanna Mikl-Leitner, chiede all’Ue di istituire subito dei centri di accoglienza sui confini dell’Unione europea “per permettere il trasferimento in sicurezza di profughi nei 28 stati membri”. “Questo è adesso il passo più importante”, ha detto in una conferenza stampa. Dal summit di Vienna sui Balcani occidentali Paolo Gentiloni, ministro degli esteri, sottolinea invece come “sia emersa finalmente una maggiore consapevolezza comune nell’Ue e la necessità che ognuno si assuma la sua responsabilità sull’immigrazione”. Fino a tre mesi fa, prosegue, “l’Italia e la Grecia sembravano da sole, purtroppo la durissima realtà, come la tragedia di oggi, ha fatto sì che adesso ci sia un diverso linguaggio”. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, si è invece detta sconvolta per la tragedia del tir e ha detto:”troveremo il modo di distribuire il carico e le sfide in modo equo”.
Quella di oggi è la seconda tragedia che vede purtroppo protagonisti i migranti. Approderà infatti questa sera nel porto di Palermo la nave svedese Poseidon con a bordo 571 migranti e 52 salme. I migranti sarebbero deceduti a causa dei gas di scarico dei motori dell’imbarcazione. La Prefettura di Palermo, che coordina le operazioni, ha già predisposto la macchina dell’accoglienza – Asp, Croce rossa, Protezione civile e Caritas – per garantire a tutti controlli sanitari e assistenza. Anche Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha auspicato solidarietà tra i paesi dell’Ue per risolvere l’emergenza dei migranti. “I Balcani appartengono all’Europa, la nostra priorità deve essere quella di salvare i profughi”.
Alessandro Moschini