Tragedia nel Mediterraneo: sono almeno 17 le persone che risultano disperse, secondo quanto raccontato da 113 superstiti soccorsi da un unico gommone dal team MOAS-CRI a bordo di Phoenix, 13 Ottobre 2016. ANSA/ US/ CROCE ROSSA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Migranti: botte e stupri in Libia. Un fermo

AGRIGENTO. Un somalo di 23 anni e’ stato fermato dalla Polizia nell’hotspot di Lampedusa con l’accusa di essere fra i torturatori che sequestravano e seviziavano i migranti in attesa di imbarcarsi dalle coste libiche. Nel provvedimento emesso dalla Dda della Procura di Palermo, T. M.

A. è accusato di associazione per delinquere armata di carattere transnazionale, dedita a commettere reati contro la persona, tratta e sequestro di persona, violenza sessuale, omicidio aggravato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 23enne somalo è stato riconosciuto come uno dei responsabili di torture e sevizie perpetrati in Libia nella struttura nei pressi della zona agricola denominata Hudeyfà, nella zona di Cufrà, dove i migranti venivano privati della liberta’ personale prima di intraprendere la traversata in mare per le coste italiane.

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