“Si sta dipingendo la situazione attuale come se l’anomalia fosse il decreto sicurezza. Ma la vera anomalia è quanto succedeva in passato. In maniera fuorviante ed erronea si è accettato negli scorsi anni l’ingresso, indiscriminato, di chiunque in Italia. Con la conseguenza che oggi chi vuole garantire ordine deve fare i conti con un’eredità difficile da gestire. E addirittura, paradossalmente, viene accusato di razzismo e di disumanità. Ma la battaglia non è tra buoni e cattivi, bensì tra caos e ordine”.Così Giulia Bongiorno, ministro per la Pubblica amministrazione, in un’intervista a ‘Il Messaggero’.
La legge “è di assoluto rispetto di tutte le garanzie. Introduce maggiori tutele per chi scappa dalle guerre, per chi è perseguitato. L’ordine giova a coloro che sono dalla parte della ragione. E questa legge riuscirà a porre fine al fenomeno dei finti profughi e dei furbetti. Chi è legislatore ha il dovere di farsi carico di tracciare nettamente una linea di confine tra legittimo e illegittimo – aggiunge Bongiorno – “Il comportamento di alcuni sindaci? Sicuramente se alle parole seguissero condotte di disapplicazione sarebbero in una situazione di illegittimità. Esistono delle procedure da seguire, per sollevare questioni di incostituzionalità. E quelle vanno seguite. È di una gravità inaudita che chi rappresenta le istituzioni scelga di non applicare una legge”. Sta dicendo che la disobbedienza civile è uno pseudo-concetto? “È un alibi inaccettabile. Le parlo da avvocato. Lo sa quante volte arrivano sentenze che si ritengono ingiuste? Tantissime volte. Ma dico sempre ai miei clienti che protestano per una condanna: bisogna rispettare le sentenze, sempre e comunque. Lo stesso vale per le leggi. Altrimenti, si arriva all’arbitrio. Si dice spesso, in maniera caricaturale, che è la Lega il partito della giustizia ‘fai da te’, ma non è vero affatto. Sono gli altri, penso soprattutto al sindaco Orlando, che vogliono il far west”, risponde.
“Ho apprezzato l’appello appena fatto dal Papa ai leader europei, in cui li invita a risolvere la questione dei Migranti. Esiste ancora oggi questo problema perché l’Europa non l’ha voluto affrontare. Si è limitata a scaricare tutto sulle nostre spalle. Ma ora finalmente l’Italia ha deciso di non farsi più carico di tutto”.”Un legislatore non può fingere che non esistano i problemi. Deve scrivere regole e farle rispettare. E questo non significa affatto che siamo intolleranti. Non è più intollerante o razzista chi lascia, in nome di una falsa accoglienza, che la situazione incancrenisca?”, conclude Bongiorno.