Messina ad Haiti

La Caritas Diocesana di Messina è presente ad Haiti con insegnanti e dirigenti per attivare un centro di prima accoglienza rivolto a centocinquanta bambini di strada,  di età compresa tra i 3 ed i 15 anni, facendoli   frequentare una scuola primaria,  e per offrire, inoltre,  sostegno a 212 ragazzi di strada  avviandoli a frequentare un corso di formazione e  per 68 ragazzi che avranno, a latere,  la possibilità di essere accolti in corsi di alfabetizzazione. Il 12 gennaio 2010  Haiti fu colpita da un gravissimo sisma provocando 220.000 vittime, più di 300.000 feriti ed un milione e mezzo di senza tetto.  Dal 2012 la Caritas collabora con il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) nel progetto “Stand-up Haiti 2, Azioni integrate di sostegno educativo, formativo e a favore dei giovani più vulnerabili di Port Au Prince”. La Caritas di Messina è intervenuto con un finanziamento di cinquantamila euro.   Due le azioni realizzate con “Stand-Up Haiti 2”: il potenziamento della Scuola Presbiteriale di Notre Dame de Lourdes a Ba Fontaine, il miglioramento e il potenziamento dei servizi sociali e di accoglienza offerti dal Centro di Lakou. La povertà delle famiglie e la mancanza di risorse dello Stato rendono davvero difficile che la scuola primaria sia un diritto universalmente acquisito per i bambini di Haiti. Il tasso di alfabetizzazione per i maggiori di 15 anni è infatti del 65,3%. Solo il 68% dei bambini viene iscritto alla scuola primaria. E solo il 16.6% arriverà al quinto anno. Meno del 2% finirà la scuola superiore. Inoltre, l’88% delle scuole è privata. Tutto ciò in un Paese in cui più della metà della popolazione ha meno di 21 anni e il 30% ha tra i 15 e i 25 anni. I bambini e i giovani senza famiglia e non scolarizzati sono gli elementi più fragili dell’intera comunità. Tanto che spesso le famiglie più disgregate e più povere affidano ad altre famiglie i propri figli: in cambio della garanzia di un tetto e di un pasto, questi bambini devono provvedere ai lavori domestici. Di fatto, come denuncia il VIS, diventano dei veri e propri schiavi”.  A Citè Soleil, comune considerato sia dalla popolazione haitiana sia dagli organismi internazionali e dalle Nazioni Unite la zona più degradata, misera e insicura dell’area, i Salesiani gestiscono, nel quartiere di Ba Fontaine, dal 2001, la Scuola presbiteriale di Notre Dame de Lourdes. Il VIS e Caritas Italiana hanno avviato un progetto di ricostruzione della Scuola, così da offrire alla popolazione di Citè Soleil una struttura adeguata all’insegnamento per i bambini della scuola elementare e della scuola dell’infanzia. La prima azione del progetto “Haiti Stand-Up 2”, sostenuto da Caritas Messina, integra e completa questa iniziativa fornendo, per un verso, attività di aggiornamento e riqualificazione degli insegnanti  e, per altro verso, garantendo materiale didattico e un pasto completo ed equilibrato per i bambini. E’ di grande importanza l’iniziativa di  un centro di accoglienza per i bambini con meno di 15 anni che hanno bisogno di ritrovare stabilità psicofisica e poter decidere per se stessi un progetto di vita e un centro professionale per i ragazzi e le ragazze dai 15 anni in su basato sulla pratica e l’alfabetizzazione. La seconda azione di “Stand-up Haiti 2” è mirata sia al rafforzamento dell’equipe sociale che accoglie i bambini e i ragazzi di strada, attraverso una formazione sugli operatori e un lavoro di ricerca e di reinserimento familiare dei bambini,  sia alla realizzazione di corsi di alfabetizzazione differenziati e personalizzati che consentono un migliore e più veloce apprendimento.

Rosaria Palladino

 

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