Ora per Corrao, Pedicini, D’Amato ed Evi, che rappresentato un terzo del gruppo 5 Stelle all’Europarlamento (composto 14 deputati), sembrano aprirsi le porte dei Verdi, gruppo parlamentare con cui hanno condiviso diverse battaglie.

L’uscita dei quattro dissidenti apre anche il confronto all’interno dei grillini sul futuro dei restanti dieci eurodeputati, che devono cercare ospitalità in qualche altro gruppo. Secondo un retroscena de La Stampa, sarebbe già partito il ‘corteggiamento’ da parte dei socialisti-democratici, gruppo di cui fa parte il Pd alleato di governo.