Mercato Mediterraneo: alla fiera di Roma un viaggio tra cibo e cultura nel Mare Nostrum

Inaugurata giovedì scorso, Mercato Mediterraneo è la manifestazione internazionale dedicata a tutta la filiera agroalimentare, che fino a domenica 26 novembre, animerà gli spazi della Fiera di Roma su una superficie di 20.000 mq e si articolerà su 5 aree espositive. Mercato mediterraneo è alla sua prima edizione e sarà un viaggio nel mondo del food a 360°, attraverso le epoche e le trasformazioni principali che hanno percorso le civiltà del Mediterraneo nei tre continenti che vi si affacciano: Europa, Asia, Africa.
La fiera nasce con l’intento di offrire un vero e proprio itinerario culturale, che valorizzi il cibo mediterraneo e chi il cibo lo produce e lo ama, promuovendo al grande pubblico non solo i i prodotti agroalimentari con i loro sapori e profumi ma anche i territori, le genti e le tradizioni che ci sono dietro.
“Con Mercato Mediterraneo – spiega Pietro Piccinetti, Amministratore Unico di Fiera Roma – colmiamo un vuoto del panorama fieristico e offriamo al territorio una manifestazione che fonde affari e cultura, scambi e storie, sapori e saperi, partendo dai prodotti agroalimentari, da sempre veicolo di identità e al tempo stesso integrazione e mescolanze. Fiera Roma accende i riflettori sul Mediterraneo e la sua ricca tradizione di prodotti della terra, che è insieme cultura, salute, economia e storia. E ricandida Roma a svolgere appieno il suo ruolo di Capitale di questa area del mondo”.

Showcooking per capire come si fa il cous cous
La Capitale sarà Capitale del Mediterraneo per 4 giorni, e la Fiera di Roma è il teatro in cui questo autentico e gigantesco mercato alimentare, ha preso residenza. Qui culture e civiltà differenti dialogano sul tema dell’alimentazione ed è possibile per i visitatori scoprire alcune curiosità inedite sulla storia del Mare Nostrum: come il Sabir, la lingua franca parlata nel 1800 in tutti i porti del Mediterraneo, una fusione di genovese, veneziano, spagnolo, arabo, catalano e greco. O magari venire a sapere che il rosmarino, diffuso in tutto il Mediterraneo è utilizzato in cucina solo da noi italiani. E conoscere le remote origini del Mar Mediterraneo, nato 5,33 milioni di anni fa da un’alluvione catastrofica.

Mercato Mediterraneo si rivolge sia a buyer internazionali, produttori e aziende, sia ai semplici amanti del cibo. Ideato e organizzato da Fiera Roma, con la partecipazione e il sostegno di Regione Lazio, Unioncamere Lazio, Camera di Commercio di Roma, Lazio Innova, con il sostegno dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, in collaborazione con Ice, CNA Roma e con il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il programma degli eventi, il Salone risponde alla logica del percorso di crescita dello spazio fieristico, ispirato a nuove e più moderne linee strategiche e di sviluppo con una speciale attenzione all’ internazionalizzazione.

Showcooking, food corner e itinerari del gusto, intrattengono già da qualche giorno i visitatori, che possono così anche conoscere e “toccare con mano” storie millenarie tra arte, cultura, musica, nuovi scenari e contaminazioni tutte unite dal fil rouge del “mangiare alla mediterranea”.
Un intenso programma all’insegna del food in chiave mediterranea attende il pubblico con incontri, percorsi tematici didattici, laboratori, e workshop, tutti gratuiti ma con prenotazione obbligatoria.

Mercato Mediterraneo: primo a sinistra Pecoraro Scanio presidente del comitato scientifico
Volti e protagonisti del panorama culturale e politico, italiano e internazionale prenderanno parte all’evento con lectio magistralis, incontri formativi e tavole rotonde aperte a tutti che permetteranno al pubblico di conoscere e confrontarsi sui temi hot del Mare Nostrum.
Nella giornata inaugurale ad esempio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha presentato in anteprima “Palermo Capitale della Cultura 2018”, città dell’accoglienza.Inoltre Si è svolta anche un’ anteprima del festival del giornalismo alimentare con l’intervento “Come si sta comunicando il mondo del cibo”; tra gli interventi è di particolare interesse “Trasformazioni mediterranee – Attualità e scenari nel Mare Nostrum”, un dialogo tra gli ambasciatori del Mediterraneo curato dalla Fondazione Craxi. Per maggiori informazioni sulle tavle rotonde e le lectio magistralis, consultare il programma sul sito.

LE AREE ESPOSITIVE di MERCATO MEDITERRANEO

Ma come si articola questa manifestazione? Lo spazio espositivo si sviluppa in 2 padiglioni con 5 macro aree espositive tematiche:

Civiltà del Grano, è l’area più vasta al centro vi è il grano e agli altri cereali soprattutto a quelli antichi. Da millenni il grano è alla base della civiltà occidentale in particolare di quella mediterranea, al punto da averne modellato il paesaggio, determinando le consuetudini dei popoli di questa area.

Civiltà del Mare, è lo spazio dedicato alla pesca, attività fondamentale dagli albori della civiltà, come mezzo per la diffusione di contatti fra popolazioni diverse e di ricchezza. Qui ritroviamo le barche, i venti, le stelle come metodo d’orientamento, i mestieri della pesca e le tradizioni gastronomiche che costituiscono nei secoli l’identità culturale e la storia che accomuna le genti nate in questa parte del mondo.

Extravergine, qui l’olio è protagonista assoluto in tutte le sue sfumature e declinazioni: dall’extravergine fino ai semi oleosi. L’ingrediente simbolo della dieta mediterranea sarà al centro di una narrazione attraverso tutti i suoi utilizzi e tradizioni, nell’ ambito alimentare, della salute e della bellezza.

Metterci la Faccia, è l’area della manifestazione deputata agli incontri con gli stakeholders e i personaggi pronti a “metterci la faccia”, dove avranno luogo tavole rotonde e workshop con importanti personalità dell’attualità, della politica, della cultura su temi che riguardano il Mediterraneo.
Ciascuna area è collegata da percorsi esperienziali tematici (La Via del Sale, La Via del Cous Cous, Dieta Mediterranea, Etnobotanica, Pizza Patrimonio Unesco) in cui il visitatore guidato dai “Virgili del Gusto”, (esperte “guide” presenti in ogni sezione della manifestazione) può conoscere la storia, i costumi e le caratteristiche dei prodotti, e imparare ricette e curiosità.

Per ogni area tematica sono in programma delle attività specifiche, gratis previa prenotazione. In particolare gli educatori di Slow Food Roma, coordinati da Giuseppe Orefice, tecnologo alimentare, scrittore ed educatore, esperto in percorsi per le scuole e fattorie didattiche, terranno degli appassionati laboratori didattici. Mercato Mediterraneo ad esempio ospiterà una lezione del Master “Food and Wine” de l’Università Tor Vergata di Roma, Facoltà di Economia ed anche un contest rivolto ai partecipanti al Master sulla progettazione dell’edizione 2018 di Mercato Mediterraneo. Nello spazio dedicato all’ Extravergine è prevista invece una delle sessioni di assaggio dell’“Olive Oil Tokyo Contest”, con i degustatori provenienti da Giappone, Stati Uniti, Turchia, Tunisia, Marocco, Spagna, Italia per raccontare qual è la percezione della qualità dell’olio italiano nel mondo. Mentre, nell’area “Civiltà del Mare”, nello spazio “Coffe, reti, nodi” si terranno corsi per adulti e bambini che impareranno direttamente dai pescatori come fare i nodi da pesca e a realizzare una rete e le esche.

mercato mediterraneo
Walter Del Greco ci spiega le tecniche casearie nello stand della Regione Lazio.
Tra i laboratori vi segnaliamo quello per imparare a realizzare a fare il formaggio o il torrone, o quelli per imparare a conoscere il pane e degustare l’olio, mentre meritano una particolare attenzione quelli dedicati alla preparazione pasta madre, della pizza e del pane(con l’ausilio del CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e di Rossopomodoro) oppure il seminario “Sfilettare un pesce” divulgherà le tecniche di sfilettatura con attività pratiche a cura di Eataly che si terranno nell’area showcooking dedicata, o anche quello che vi inizia all’ arte della “Raccolta di erbe spontanee”.

Insomma con un’ offerta così ampia non potete mancare! E ricordate che se vi iscriverete alla news letter del sito http://www.mercatomediterraneo.it l’ ingresso è gratuito, altrimenti al botteghino il biglietto vi costerà solo 10 euro.

Sabato 25 sarà la giornata del grano con ospiti internazionali, lezioni di erbe, scuola di tagliolini e workshop per imparare l’arte del cous cous. Infine domenica il gran finale: la Civiltà del Mare, con ‘’il baccalà identità di un popolo’’ e i laboratori per sfilettare il Pesce.

Mercato Mediterraneo è un’ occasione unica per imparare mangiando qualcosa di nuovo sulla cultura del mediterraneo.

Mercato Mediterraneo(23 novembre 2017-26 novembre 2017)

Dove:
Fiera di Roma,Via Portuense, 1645, Roma 00148

Per maggiori informazioni sul programma dei prossimi giorni di Mercato Mediterraneo:

http://www.mercatomediterraneo.it/sabato-25-novembre/

http://www.mercatomediterraneo.it/domenica-26-novembre/

Valentina Franci

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