Meloni, Conte ride durante il suo intervento: la dura reazione

Intervento durissimo di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, durante il dibattito alla Camera sulla proroga dello stato d’emergenza. Poi un nuovo attacco al premier, che avrebbe riso durante il suo intervento. Tornando sulle sue stesse parole di ieri, Meloni ha dichiarato: “Io non userò mezzi termini io penso che quello che sta accadendo è gravissimo. Questo è il tassello di una deriva liberticida  che il governo ha messo in campo con la scusa del Coronavirus non c’ è altra ragione”.

“Lo stato di emergenza – ha attaccato Giorgia Meloni – vi serve per consolidare il governo ed il potere facendo quello che volete senza regole e controlli”.

Rivolgendosi direttamente al premier Giuseppe Conte, che aveva già replicato alle parole dell’opposizione, Meloni ha detto: “Lei fin qui ha avuto poteri straordinari tanti da configurare quasi i pieni poteri. Cosa ci avete fatto? Li avete usati per fare un’infornata di 300 nomime pubbliche nel corso del lockdown. Li avete usati per mettere nei decreti cose che non c’entrano nulla con la pandemia come la concessione di Fiumicino alla famiglia Benetton, avete fatto la commissione sulle fake news, il ministero della verità o la sanatoria dei migranti, sono queste le cose che volete continuare a fare?”.

“Non renderemo tutto vano per la vostra furia immigrazionista! – ha aggiunto Meloni, prima di replicare alla reazione di Conte: “E non rida, presidente Conte, perché non c’è nulla da ridere…”.

Meloni ha ricordato che in Europa in tutti i paesi lo stato d’emergenza è cessato. Perché l’Italia deve dare poteri speciali al governo Conte? “Cari amici della sinistra – ha detto Meloni – nell’Ungheria del temibile Orban lo stato d’emergenza è stato revocato un mese e mezzo fa”. L’Italia – ha chiesto – è messa peggio delle altre nazioni europee? Allora la questione va argomentata in Parlamento su basi scientifiche.

“Lo scorso agosto per passare dal Conte 1 al Conte 2 avete convocato in 24 ore il Parlamento, allora lo si può fare anche per l’emergenza sanitaria”. “Ma Conte ci ha detto che il problema sono i poteri del governo – ha continuato – dobbiamo prorogare lo stato d’emergenza per far buttare i soldi alla Azzolina per i banchi a rotelle?”. Meloni ha quindi sottolineato che da un punto di vista dell’economia e dello sviluppo lo stato d’emergenza è un segnale pericoloso.

“Voi non avete a cuore la salute degli italiani ma la vostra salute, voi volete fare quello che vi pare e senza regole. Lo stato d’emergenza consolida il governo, non volete fare a meno del vantaggio che vi garantisce la paura, senza la quale resterebbe solo la vostra inconcludenza”. A cosa vi servono i pieni poteri? Si è chiesta Giorgia Meloni.

“Con quale faccia rincorrevate la gente con i droni sulle spiagge e oggi consentite ai clandestini di entrare sul nostro territorio e poi permettendo loro di andarsene a zonzo anche se cono contagiati. Noi non saremo conniventi con questa roba – ha concluso – voteremo contro e non vi daremo tregua fino a quando non restituirete agli italiani la loro libertà”.

Sulla questione è intervenuto anche Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, su Twitter: “Che il presidente Giuseppe Conte Conte rida alla presidente Giorgia Meloni mentre interviene in aula è un’offesa alla donna, alla deputata, agli italiani, un insulto al momento drammatico che l’Italia sta vivendo. Ci auguriamo che presenti le sue scuse”.

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