Giorgia Meloni da giorni è irritata con i suoi alleati di centrodestra, dopo l’esclusione del nome indicato da Fratelli d’Italia da cda della Rai. E la polemica si è allargata. Come dimostrano le dichiarazioni: «La candidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della regione Calabria e’ frutto di una delle regole che sono saltate e, quindi, la valutazione va fatta». La presidente di Fdi lo ha precisato nel corso di una conferenza stampa nella sede del partito, a Roma, nel corso della quale e’ stato annunciato il passaggio del senatore Lucio Malan da Forza Italia a Fratelli d’Italia. Attualmente al Senato ha il ruolo di vicepresidente vicario del gruppo. L’ha annunciato la presidente di FdI, Giorgia Meloni “con grande orgoglio”.   Malan ha aderito a FI nel 1996, è al Senato nel 2001. Nel 2013 è stato eletto senatore questore con il Popolo delle libertà.

”Stiamo discutendo al nostro interno, partiamo da quello che serve ai cittadini. Le regole valgono per tutti”. Ma l’affondo generale della Meloni  è più duro: «Io credo nel centrodestra, ma quello che voglio capire è se ci credono anche gli altri, perché sono accadute troppe cose che mi fanno temere. A questo punto  non si capisce cosa stia accadendo e il dubbio che si lavori per farci perdere la pazienza credo sia lecito». «Noi continuiamo a lavorare per la compattezza del centrodestra. Vorrei, a questo punto, sapere se ci credono anche gli altri. Difficile sostenere che le nomine alla Rai le abbia fatte Draghi. I membri del cda della Rai, votati dal Parlamento, sono stati scelti dai partiti. Credo dunque siano le forze a doversi assumere la responsabilità di una scelta senza precedenti. Nella storia del servizio pubblico radiotelevisivo non e’ mai accaduto che l’opposizione non fosse rappresentata. Il servizio pubblico e’ pagato con i soldi dei contribuenti ed e’ normale che tutte le visioni, tutti i punti di vista debbano essere rappresentati. Io non ne faccio una questione di poltrone, ma come sempre di tenuta delle istituzioni. Quello che e’ accaduto e’ scandaloso».