Scoperte nuove cause dell’infarto. A dirlo sono i risultati di una ricerca internazionale, secondo cui l’aterosclerosi, indurimento delle arterie e la stenosi, il restringimento del loro calibro per l’accumulo di sostante grasse, ritenute le cause principali, stanno perdendo valore a favore di altri motivi: lo spasmo dell’arteria coronarica, l’alterazione delle cellule che ne rivestono la parete interna, alterazioni dei piccoli vasi sanguigni, un problema a carico delle piastrine o un’infiammazione del tessuto muscolare del cuore. Lo studio, che sarà pubblicato il prossimo 11 settembre sul Journal of Cardiology, organo ufficiale dell’associazione dei cardiologi americani, è stato condotto con il contributo dell’Unità Operativa di Cardiologia Universitaria all’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, diretta da Mario Marzilli.