Maxi sequestro per i clan Puca

La polizia ha sequestrato 8 terreni,  39 immobili,  quote societarie di sei aziende  “Puca Pasquale sas”, ”Ellevi srl”, ”World Game srl”, ”Body Designer sas”, un’autovettura e 31 appartamenti, al clan Puca, ritenuto particolarmente attivo nel settore delle estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori. I beni confiscati si trovano nei comuni del Napoletano di Sant’Antimo, Frignano e Casandrino e a Cesa, nel Casertano. Pasquale Puca venne arrestato il 16 febbraio 2009, per concorso nell’agguato culminato nell’omicidio di Francesco Verde detto ”ò Negus” e nel tentato omicidio di Mario Verde, entrambi esponenti di spicco dell’omonimo clan camorristico, storicamente contrapposto ai Puca nella gestione degli affari illeciti. Nei confronti di Puca fu emesso anche un altro provvedimento di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso in quanto fondatore e vertice dell’omonima organizzazione camorristica. Il questore di Napoli, al termine di indagini patrimoniali, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Napoli la confisca del patrimonio del boss, stimato intorno ai 140 milioni di euro, già sequestrato con due decreti emessi il 26 maggio e il 2 luglio 2010.

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