Matteo Salvini alla scuola politica della Lega mette in chiaro alcune cose sul Ponte sullo Stretto. Il primo punto che vuole sottolineare il vicepremier e ministro alle Infrastrutture riguarda i costi: “Il Ponte costa troppo? Costerà la metà di quanto sta costando agli italiani il reddito di cittadinanza, che non lascia traccia…”. “Chi invece non va a San Francisco, a Londra, a Istanbul a vedere il ponte?”, si domanda il leader della Lega. Poi il ministro alle Infrastrutture ha anche parlato del tema Autonomia, uno degli obiettivi della Lega di governo: “Questa settimana l’Europa ci ha spiegato che la flat tax non la dobbiamo fare. La flat tax però c’è già. A Bruxelles non glielo diciamo che sennò ci mandano i caschi blu…”.
E ancora: “Pagare meno per pagare tutti”. “Non si può l’autonomia? – ha proseguito – Germania e Svizzera non mi sembrano siano il simbolo di quello che non funziona. I paesi che funzionano meglio sono quelli che scommettono sugli enti locali. I critici sull’autonomia sono come i critici del Ponte: non sanno di cosa stanno parlando” ha tagliato corto.
L’anno prossimo poi ci saranno le elezioni europee: “Se la Lega e il centrodestra avranno abbastanza forza – ha aggiunto – diremo che la transizione ecologica è sacrosanta ma non possiamo condannarci a essere dipendenti dalla Cina per i prossimi 50 anni”. La direttiva per lo stop ai diesel entro il 2035 per il leader del Carroccio “è un gigantesco regalo alla Cina”, ha ribadito.