Matteo Renzi commenta il quadro economico presentato dal governo e ne commenta la sua situazione: ‘Il Documento di finanza pubblica (DFP) prevede una crescita del PIL dello 0,6% per il 2025, una cifra che, seppur modesta, sembrerebbe indicare una ripresa. Tuttavia, questa visione ottimistica è stata messa in discussione da diversi esponenti dell’opposizione, che ritengono che i dati presentati non riflettano la realtà economica del Paese’.
Durante la discussione generale sul DFP in Senato, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha espresso forti dubbi sulla validità delle previsioni economiche del governo. In particolare, ha dichiarato: “Questo documento dimostra che l’Italia agli occhi del governo e della maggioranza è totalmente diversa dalla realtà: state dicendo che c’è una crescita straordinaria, la Spagna cresce quattro volte di più, non riusciamo ad aumentare gli stipendi ma dimezziamo le dimensioni della crescita, il debito pubblico cresce rispetto al Pil, cresce la pressione fiscale”.
‘Nessuno evidenzia che la vostra crescita allo 0,6%, stimata allo 0,4 dal Fondo monetario, è comunque aiutata dal Pnrr, se non ci fosse il Pnrr saremmo in territorio negativo da quel dì. Il dramma è che da 25 mesi la produzione industriale è in terreno negativo”.
Secondo l’ex premier, la crescita prevista dal governo non solo sarebbe modesta rispetto ad altri paesi europei, ma sarebbe anche interamente sostenuta dagli investimenti straordinari derivanti dal PNRR. Senza tali fondi, infatti, l’Italia si troverebbe in una condizione di crescita con segno meno.