“L’Italia si batterà perché Massimilano Latorre resti in Italia e Salvatore Girone possa farvi rientro”, ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori italiani nel mondo tenutasi alla Farnesina. Il nostro, ha affermato Mattarella, è un Paese pronto a proteggere i propri cittadini e a investire sul loro futuro. Un Paese, intendo sottolinearlo anche in questa occasione, che continuerà a battersi, con determinazione, affinché Massimiliano Latorre possa restare in Italia e Salvatore Girone vi possa rientrare al più presto. Il presidente ha poi assicurato che l’impegno italiano resta massimo nei confronti di padre Paolo Dall’Oglio. Parlando della questione del terrorismo fondamentalista ha affermato che è ‘un fenomeno grave che va affrontato in modo giusto. Con fermezza e determinazione, respingendo le pulsioni islamofobiche. L’Italia è al fianco dei Paesi che, sull’altra sponda del Mediterraneo, sono in prima linea nella lotta contro l’oscurantismo e l’inciviltà’. Il pensiero del Capo dello Stato è andato, poi, all’emergenza immigrazione: ‘Aiutare chi chiede aiuto o salvare chi sta annegando è un dovere elementare e le politiche dell’immigrazione europee dovrebbero essere omogenee. Per quanto riguarda la crisi della Grecia, per Mattarella l’accordo di Bruxelles ‘è stato positivo’, ma non possiamo nascondere la sensazione dell’affievolimento dei legami di solidarietà che si sono evidenziati in queste settimane. Il presidente ha concluso con un accenno alla questione mediorientale: “Riconoscimento pieno e non reversibile alla sicurezza di Israele e del diritto all’esistenza dello Stato palestinese”.
Cocis