Maroni: “La maggioranza non c’è più”. La Carlucci lascia il Pdl per l’Udc

“La maggioranza non c’è più ed è inutile accanirsi”. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni intervenendo alla trasmissione televisiva ‘Che tempo che fa’ commenta l’addio al Pdl di Gabriella Carlucci. L’ennesima pesante defezione che rischia di far saltare i numeri. A Fabio Fazio il Leghista conferma che il Carroccio voterà domani la fiducia al governo sul Rendiconto dello Stato, perché la Lega “sta nel governo”. Almeno per ora perché subito tiene a precisare che “i problemi non vengono dalla Lega. Le notizie sono di fughe dal Pdl: io ho grande stima e amicizia di Angelino Alfano e sono certo che lui si rende conto della gravità della situazione e mi auguro ci sia un’iniziativa per evitare di arrivare in Parlamento a fare la fine di Prodi”. Per il ministro dell’Interno il suo partito sarà fedele ma non arriverà al suicidio politico per far galleggiare ancora per un il Cavaliere. Per Maroni il discorso è molto chiaro e lineare. “O il Pdl riesce a ricompattare le fila oppure dovremo prendere atto che non c’è più la maggioranza, molto laicamente: in democrazia si vince e si perde”. E sono parole che pesano come un macigno sulla tenuta del governo Berlusconi. Ma a pesare in queste ore è l’addio di Gabriella Carlucci al Pdl e la sua adesione all’Udc di Pierferdinando Casini. Le ragioni della sua scelta, l’azzurra della prima ora e nota conduttrice televisiva, le spiega al Corriere della Sera.

“La mia scelta è chiara, Berlusconi fa solo un passo indietro e permette così ad un’altra personalità del centrodestra di formare un governo capace di raccogliere uno schieramento più ampio e di unire quelle forze, come l’Udc, che hanno a cuore le sorti del Paese. Anche Napolitano ha detto che non permetterà ribaltoni, mentre un altro discorso è permettere l’ingresso in maggioranza di altre forze di centrodestra”. La bella deputata dice di volere bene a Berlusconi ma “le cose sono andate così e ora si possono raddrizzare solo se lui fa un passo indietro”. “Sono seriamente preoccupata per quello che è successo nelle ultime settimane. Ormai -conclude Carlucci- il nostro governo non ha i numeri in Parlamento”.

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