Marco Vincenzi, già sottoposto a indagini, è presidente della commissione bilancio della Regione Lazio

Marco Vincenzi, ex capogruppo Pd in Regione Lazio, menzionato nella relazione dei Ros ‘Mondo di Mezzo 2’ come persona sottoposta a indagini, è stato nominato oggi presidente della commissione Bilancio della stessa Regione Lazio. Secondo gli inquirenti, avrebbe favorito la presunta cupola attraverso due emendamenti, presentati proprio in commissione Bilancio, studiati per permettere l’erogazione dei fondi regionali direttamente ai municipi di Roma Capitale, aggirando i controlli del Campidoglio, per far sì che potessero essere finanziati progetti riguardanti la ‘tutela ambientale’ e ‘la riqualificazione urbana’, attività prevalenti del sodalizio criminale guidato da Salvatore Buzzi e il ‘Re di Roma’ Massimo Carminati. In data 11 luglio 2014, scrivono gli investigatori, nel mentre era in corso la definizione della gara relativa alla pulizia delle spiagge in parola, le attività tecniche facevano emergere la possibilità che il sodalizio indagato potesse gestire un ulteriore finanziamento della Regione Lazio, pari a circa 1,2 milioni di euro, anche questi ottenuti grazie all’intervento del consigliere regionale Luca Gramazio. Le progressioni investigative,   prosegue l’informativa, evidenziavano poi che tale somma veniva poi incrementata a 1,8 milioni di euro, grazie ad un ulteriore finanziamento di 600 mila euro, ottenuto attraverso l’intervento di Marco Vincenzi, consigliere regionale e capogruppo del Pd alla Regione Lazio. Un accordo bipartisan tra l’ex consigliere regionale di Fi Gramazio (sotto processo per Mafia Capitale) e l’ex capogruppo Pd Vincenzi che gli investigatori presumono essere stato stretto proprio per favorire l’organizzazione criminale. Secondo i magistrati della Procura di Roma, l’ex capogruppo Pd alla Regione Lazio era stato citato da Salvatore Buzzi mentre illustrava a Massimo Carminati gli emendamenti che Fabrizio Testa, detto Fabrizio, avrebbe dovuto portare, in originale, in Regione relativi ai nuovi finanziamenti che sarebbero stati ottenuti grazie all’intervento di Luca Gramazio (1,2 milioni ndr) e Marco Vincenzi, capogruppo Pd in Regione Lazio (600.000 euro, ndr), si legge nell’ordinanza della seconda tranche dell’inchiesta che a giugno scorso ha travolto il Comune di Roma e i vertici della Pisana. I 5 Stelle in Regione hanno presentato un’interrogazione immediata sulla vicenda. Il fondo di questa legislatura si è toccato oggi, sottolinea il capogruppo M5S Devid Porrello in Regione Lazio, con la nomina del presidente della commissione Bilancio, la provocazione conclusiva di una giornata di votazioni che non fanno onore alla maggioranza. Marco Vincenzi infatti è colui che nelle intercettazioni di Mafia Capitale ringraziava Buzzi per il sostegno politico e finanziario alcuni giorni prima di far approvare, proprio in commissione bilancio, gli emendamenti che secondo la Procura di Roma e i Ros avrebbero favorito Buzzi. Questa nomina rappresenta il punto di non ritorno del Pd che ha scelto il proprio ex capogruppo, fatto dimettere proprio per i fatti di Mafia Capitale, per presiedere la commissione deputata all’assegnazione di risorse pubbliche. I motivi che portarono a quelle dimissioni, prosegue Porrello, sussistono ancora e per questo ho depositato subito dopo la nomina un’interrogazione per sapere da Zingaretti e dall’assessore Sartore quali azioni di controllo intendano porre in essere per garantire che i processi amministrativi degli Uffici regionali del bilancio non subiscano influenze politiche miranti a sviarne l’azione rispetto ai criteri di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.

Luca Teolato

Circa Redazione

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com