Manovra, per Tria c’è lʼaccordo con lʼUe”. Palazzo Chigi frena: “Prudenza”

E’ stato raggiunto l’accordo tra il governo italiano e la Commissione europea sulla Manovra. Lo riferiscono fonti del ministero dell’Economia, precisando che l’intesa, almeno per il momento è “informale” si tratterebbe di “accordo tecnico che sarà passato domani al vaglio dei commissari”. Il via libera da  Bruxelles dovrebbe, dunque, essere sostanzialmente sicuro. Ma da Palazzo Chigi non tutto viene dato per scontato e si chiede prudenza . Occorrono ancora ore e trattative da chiudere ma si sta ragionando sul fatto che la proposta che sarà portata all’attenzione del Collegio della Commissione sarà positiva per l’Italia e utile a evitare l’infrazione. Prima di esultare bisognerà attendere che si completi la procedura per per poter considerare definitivamente conclusa la negoziazione.

“Rispetto alle anticipazioni sull’esito del negoziato con la Commissione Ue, c’è prudenza da parte di Palazzo Chigi”, fanno sapere dalla presidenza del Consiglio, che definiscono “essenziale conservare la riservatezza anche nell’ultimo tratto del negoziato

Il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si è detto ottimista sulla trattativa in corso tra Roma e Bruxelles. “Sono molto fiducioso: questa Manovra la porteremo a casa, con i provvedimenti che ci abbiamo messo dentro e senza procedura di infrazione”, ha commentato in piazza davanti Montecitorio mentre festeggiava con i deputati pentastellati l’approvazione definitiva del ddl anticorruzione.

“Anche le dichiarazioni da una parte e dall’altra delle ultime ore sono molto tranquille, vanno nella direzione del trovare un accordo. Noi un accordo lo vogliamo trovare ma per mantenere le promesse con gli italiani non per tradirle, questo è importante”, ha aggiunto il leader dei 5Stelle.  Su una conferma riguardo la riforma della legge Fornero da febbraio, il vicepremier ha risposto: “Tutta la vita. Quota cento, reddito di cittadinanza, pensioni minime a 780, pensioni di invalidità a 780 euro, partite Iva al 15% di tassazione unica fino a 65mila euro, gli aiuti alle imprese, l’abbassamento delle tariffe Inail per abbassare il costo del lavoro”. “Io non credo che abbiamo fatto tutto, c’è ancora tanto da fare ma questa è una legge di bilancio importante per fare iniziare dal 1° gennaio 2019 l’anno del cambiamento”, ha concluso il leader del M5S.

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