«Il testo viene trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato. Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza e opposizione», si legge nelle nota di Palazzo Chigi. Il premier Giorgia Meloni, molto soddisfatta della compattezza raggiunta, non ha potuto non sottolineare la strumentalità delle polemiche sollevate in queste ore dalle opposizioni. «Queste sono le risorse, abbiamo fatto tutto il possibile».
Fondamentale, per raggiungere l’obiettivo, la volontà di mantenere una linea comune; senza prestare il fianco a divisioni. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha a sua volta fatto un intervento ampio, entrando nel merito tecnico delle misure; assicurando che la manovra confezionata dal governo tiene conto dei mercati, delle richieste dell’Unione europee ed è compatibile con le risorse a disposizione»-
«I mercati, a quanto pare, l’hanno vista arrivare. Non mi riferisco alla segretaria del Pd, ma alla legge di bilancio. Oggi lo spread è sceso fin sotto quota 190 (quasi il 3% in meno); e il rendimento dei nostri Btp decennali è diminuito oltre un punto percentuale rispetto alla chiusura di ieri». Così ha fatto notare Marco Osnato, deputato di FdI, presidente della Commissione Finanze e responsabile economico del partito. «La verità è che l’Italia viene percepita come un Paese stabile con le finanze solide e una direzione chiara, grazie anche all’unità della maggioranza a dispetto di chi vorrebbe vederla divisa».